GAVORRANO – La maggioranza Gavorrano Progressista risponde ai consiglieri Andrea Maule e Patrizia Scapin sulla discussione dei gessi rossi che in questi giorni ha acceso il dibattito politico nella zona nord della Maremma.
«La polemica – scrive il capogruppo Giulio Querci – innescata dal capogruppo di centrodestra Maule e prontamente raccolta dalla capogruppo di Gavorrano Bene Comune Scapin su argomenti tanto delicati quanto sentiti nella nostra comunità, come il lavoro e le tematiche ambientali legate alla piana di Scarlino, non trova riscontro in quanto detto dal sindaco Biondi. Le parole dei due capogruppo di opposizione sono dannose e divisive per la nostra comunità. La politica quella seria e responsabile è un’altra cosa».
«Il sindaco Biondi – spiega – ha espresso un’opinione ponderata, cauta e legittima dopo un incontro con le rappresentanze sindacali, affidandosi alle autorità competenti, al contrario di ergersi a detentore di verità tecniche dove la politica da sola non basta. Non ha espresso alcun Sì a priori, come non ha espresso alcun No preconcetto. Ha responsabilmente messo al centro della discussione amministrativa di tutto il territorio quello che di qui a poco rischia di essere un argomento senza prospettive di soluzione. Nascondere la testa sotto la sabbia non può essere la risposta».
«Ci piacerebbe sapere – attacca Querci – quali proposte reali e fattibili hanno le due compagini gavorranesi guidate da Maule e Scapin su tali tematiche, perché oltre alla sterile polemica politica ed alla demagogia incapace di rassicurare sui futuri occupazionali nel locale settore manifatturiero, senza dimenticare di affrontare le criticità ambientali, nulla emerge dalle loro parole. Dare risposte semplici (senza nulla proporre) a temi così complessi che riguardano la vita di centinaia di persone del nostro territorio, è evidenza della pochezza che sta alla base della proposta politica sia della destra gavorranese sia di chi dovrebbe sentire proprie per cultura politica le istanze dei lavoratori».
«Risulta quasi imbarazzante – prosegue Querci – dover sottolineare al capogruppo di centrodestra e a quello di Gavorrano Bene Comune che non si può amministrare secondo logiche di opportunismo elettorale e che questo i cittadini di Gavorrano lo sanno bene dato che a più riprese entrambi sono stati bocciati alle urne. Ci piacerebbe sapere da Scapin – si rivolge al capogruppo di Gavorrano Bene Comune – dove vorrebbe creare una discarica per il conferimento dei gessi rossi perché le proposte per non risultare banali e vuote devono essere concrete. Inoltre se tale posizione è condivisa con le sinistre dei comuni di Scarlino (ove oltre alla sede dello stabilimento persiste lo stoccaggio a piè di fabbrica) e Follonica, sede del sito di stoccaggio di Montioni».
«Da Maule invece – scrive ancora il capogruppo – vorremmo sapere come le sue parole possano essere così lontane dalle posizioni della sindaca di Scarlino Francesca Travison, per l’appunto compagna di partito del Maule, che ovviamente, con senso di responsabilità affronta le criticità degli impianti industriali presenti nel suo comune, e che sarà sollevata nel trovare una sponda responsabile nel sindaco Biondi, pronto a dibattere e confrontarsi per affrontare quelle stesse criticità con responsabilità di governo. Anche se nel totale paradosso dell’opportunismo della politica locale di basso profilo, che vede lo stesso capogruppo di opposizione gavorranese a trazione leghista, remare in direzione ostinata e contraria alla sindaca di Scarlino».