SEMPRONIANO – Erano riusciti, con un meccanismo fraudolento, a farsi effettuare dal Comune tutta una serie di pagamenti per prestazioni mai effettuate. È stata una dipendente della tesoreria del Comune di Semproniano ad accorgersi che qualcosa non andava.
La donna si era accorta di diverse operazioni bancarie anomale. In sintesi, risultavano bonifici in favore di una ditta con sede nel sud Italia, operante nel settore della gestione di strutture e apparecchiature informatiche, con la quale il Comune, dopo un’approfondita verifica, non risultava aver avuto rapporti.
I carabinieri della stazione di Semproniano hanno avviato le indagini, da cui sono effettivamente emerse più bonifici partiti in favore della ditta, sulla scorta dell’attivazione di un addebito diretto (il cosiddetto Sdd – Sepa Direct Debit), non riconosciuto dal Comune, in quanto non riferibile ad alcun servizio o bene da loro richiesto.
Praticamente la ditta ha sfruttato questo sistema di addebito su conto corrente che è diretto. La ditta aveva i dati del conto per precedenti lavori e li ha sfruttati per chiedere l’autorizzazione alla banca di un addebito diretto. Quando però la dipendente del comune è andata a vedere le uscite ha capito che qualcosa non tornava.
I Carabinieri hanno quindi identificato e denunciato, per il reato di truffa, il rappresentante dell’azienda, consentendo poi al Comune di richiedere, all’Istituto di credito dove si trovano i conti correnti, il rimborso delle somme per le operazioni non riconosciute.