GROSSETO – Si chiama “La carta del pane” ed è un progetto promosso per dare sostegno alle famiglie e ai cittadini che si trovano in una grave situazione di disagio economico. Il progetto prevede che coloro che fanno parte delle fasce socialmente deboli possano ritirare cibo fresco e sano direttamente negli esercizi commerciali per poterli consumare nelle proprie abitazioni.
«L’idea è nata dal suggerimento di una cittadina che ringraziamo e che ha pensato di coinvolgere l’Amministrazione in un percorso di solidarietà – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Luca Ceccarelli -, una volta verificata la fattibilità del progetto, in accordo e in collaborazione con la Società della salute, abbiamo elaborato questa Carta, pronti a dare il nostro contributo in termini di vicinanza e sussidiarietà a chi ne ha bisogno».
A oggi sono 16 i nuclei familiari in stato di bisogno individuati dal servizio sociale del CoeSO – Società della Salute. Si tratta di famiglie con o senza minori, nonchè persone singole. A ciascun di loro sarà consegnata una scheda personale mensile, vidimata dal Comune di Grosseto, su cui il negoziante apporrà il timbro relativo alla data di consegna degli alimenti. I nuclei familiari non potranno rivolgersi a più di un esercizio pubblico al giorno.
«Questa iniziativa ha potuto prendere corpo anche grazie alla disponibilità di alcune attività commerciali che si sono rese disponibili – ha detto l’assessore al Commercio, Emanuel Cerciello – e che hanno voluto dare il proprio sostegno a chi si trova in difficoltà. È un encomiabile segnale di solidarietà e di condivisione di cui Grosseto continua a dare un’importante testimonianza».
«A causa delle crisi economica sempre più persone, anche del ceto medio, si trovano in condizioni di disagio e fragilità – ha commentato Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso Società della Salute – e a questa maggiore richiesta non sempre possono corrispondere, purtroppo, maggiori servizi e impegno economico da parte delle istituzioni. Per questo è importante che comincino a sorgere risposte come questa, esempi di solidarietà orizzontale adiautomutuoaiuto. In questi percorsi alle pubbliche amministrazioni spetta il compito di mettere a disposizione le proprie professionalità e competenze per far sì che gli interventi siano appropriati».
“La carta del pane” rimarrà attivata, in via sperimentale, fino alla fine dell’anno. I commercianti che hanno aderito all’iniziativa sono la pizzeria da Katia, il ristorante da Edoardo, il bar Kelly (ex Girasole), il bar Hollywood, il Fornino, il bar Les Amis, la pizzeria da Marcello eil forno di via dei Mille. Chi volesse partecipare al progetto può comunque farlo rivolgendosi all’ufficio Politiche sociali del Comune.