MANCIANO – Dopo la notizia del lancio della piattaforma per le prenotazioni alle Cascate del Mulino di Saturnia (Manciano), la minoranza, alcuni ex sindaci, vicesindaci ed esponenti del Pd mancianese hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Manciano Mirco Morini per esprimere la loro contrarietà e per chiedere la sospensione del provvedimento. Di seguito il testo della lettera.
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Egregio sindaco del Comune di Manciano,
abbiamo appreso da Facebook e dalla stampa nazionale, che da ora in poi, anche una volta passata la pandemia, sarà possibile accedere alle Cascate del Mulino soltanto tramite una prenotazioni online.
Questa sua scelta ci ha lasciati tutti senza parole, e quindi abbiamo deciso di scriverle una lettera aperta per mostrare pubblicamente la nostra profonda preoccupazione chiedendole di sospendere immediatamente il provvedimento da lei adottato in qualità di consiglieri comunali, esponenti politici ed ex amministratori.
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Le Cascate del Mulino rappresentano il sito naturalistico più importante della Maremma Toscana e la nostra economia, che ormai da qualche anno è fortemente legata alla fruizione da parte dei visitatori di quel luogo tanto magico quanto estremamente complesso.
Lei ha deciso di annunciare, ad alcune settimane dall’auspicata fine della chiusura che tanto sta pesando sulle spalle dei nostri operatori del comparto turistico, che è necessario prenotarsi per poter accedere alle Cascate del Mulino.
La prima domanda che ci viene spontanea e che può sembrare fuorviante, ma non lo è affatto, è questa: è stato creato un “titolo di accesso”, ma a che cosa esattamente?
Il portale di prenotazione per accedere ad un luogo pubblico senza aver tenuto conto delle indicazioni degli operatori del settore, rischia di creare una profonda confusione. Qualsiasi progettualità sull’area deve essere approfondita con le forze politiche, i cittadini, le associazioni di categoria, gli imprenditori, ma purtroppo non è stato preso in considerazione da lei nessun percorso partecipato.
Forse ci è sfuggito qualcosa, forse non siamo abbastanza informati o attenti al lavoro che sta svolgendo per la nostra comunità. Per questo chiediamo l’immediata convocazione di una conferenza sul tema, magari anche “a distanza”, per ricevere alcuni semplici chiarimenti:
Come verrà recintata l’area che è stata resa fruibile soltanto tramite un codice che consenta l’ingresso? Quanti steward e quanti bagnini saranno necessari per garantire la regolamentazione di questo luogo? I turni di quattro ore per ogni visitatore e gli orari di apertura, come verranno garantiti? Il Comune di Manciano avrà la responsabilità civile di ciò che accade in tale area? A quanto ammontano i costi di gestione del sito e con quali risorse verranno finanziati?
L’area non è delimitata e non sono organizzati dei punti di accesso, quindi sarà in queste circostanze impossibile vigilare e gestire i flussi solo su prenotazione, questo rischia di generare caos e disparità di trattamento dei visitatori che tenderanno a spostarsi verso il torrente Gorello.
Per non parlare della enorme contraddizione di aver deliberato l’acquisizione per due terreni agricoli di 2,5 ettari per la realizzazione di un parcheggio nei pressi del sito, quando la riqualificazione dei parcheggi esistenti e una navetta verso i borghi limitrofi, sarebbe stato ampiamente sufficiente per sostenere un flusso contingentato.
L’equilibrio delicatissimo di cui quel sito necessita, sia dal punto di vista normativo che operativo, non può essere compromesso da azioni sconclusionate ed aleatorie che rischiano di creare danni dalle conseguenze molto negative per il futuro del nostro territorio.
Si potrebbero aggiungere altre considerazioni ma preferiamo esprimere soprattutto la nostra profonda preoccupazione e la invitiamo a fare marcia indietro e a riflettere: i problemi complessi hanno bisogno di soluzioni articolate che tengano conto di molteplici fattori e ormai non è rimasto più il tempo per elaborare un valido progetto prima della stagione 2021, che non può essere, per nessun motivo al mondo, da lei compromessa.
Il settore turistico ha bisogno di ripartire e non può essere trascinato in una voragine di incertezze e di ulteriori problemi, essendo già stato fortemente penalizzato dai mesi di chiusura. Manciano avrebbe in questo momento bisogno di un esperto del settore, come un destination manager, che risollevi in maniera professionale ed efficace le sorti del motore trainante della nostra economia. Nessuno di noi è stato o sarebbe all’altezza di raggiungere una valida soluzione in totale solitudine.
La drammatica decisione di annunciare sulla stampa nazionale un tale stravolgimento della fruizione delle Cascate del Mulino ha creato grandi incertezze nelle persone che stanno decidendo di prenotare nel nostro territorio, quindi le chiediamo di curare la comunicazione e tornare indietro sul provvedimento annunciato per non mettere a rischio la frequentazione del sito naturalistico più importante della Maremma Toscana in questa stagione.
Certi che il nostro appello non sarà vano, le auguriamo buon lavoro.
La lettera inviata al sindaco è stata firmata da:
Giulio Detti – Capogruppo del gruppo consiliare di minoranza “Tradizione e Futuro”
Eleonora Amaddii – consigliere comunale di minoranza del gruppo consiliare “Tradizione e Futuro”
Hannah Lesch – consigliere comunale di minoranza e segretaria dell’unione comunale del PD di Manciano
Antonio Camillo – consigliere comunale di minoranza e rappresentante del gruppo “Sinistra Mancianese”
Fiorenzo Dionisi – Capogruppo del gruppo consiliare di minoranza “Fiorenzo per i cittadini con i cittadini”
Marco Galli – ex Sindaco del Comune di Manciano
Rossano Galli – ex Sindaco del Comune di Manciano
Daniele Pratesi – ex Vicesindaco del Comune di Manciano
Francesco Mazzoli – Vicesegretario dell’unione comunale del PD di Manciano
Roberto Bonemei – Segretario di circolo del Partito Democratico di Marsiliana
Alberto Bertinelli – ex Segretario dell’unione comunale del PD di Manciano
Alessandro Giomarelli – ex Segretario dell’unione comunale del PD di Manciano