CINIGIANO – “Per il secondo anno consecutivo le aziende del Comune di Cinigiano pagano il prezzo della gelata tardiva sul loro territorio” ad affermarlo la Consulta agricoltura del comune di Cinigiano. “Se l’anno 2020 ne aveva risparmiata una parte, stavolta la lista delle aziende lese è notevolmente cresciuta. Si parla di danni per oltre l’80%. Ciò significa che l’investimento di un intero anno e di quello che verrà risultano vani”.
Numerosi agricoltori ribadiscono che “non sarà questa gelata a fermarci”. Non nascondono però delusione e rammarico, che convogliano attraverso le associazioni di categoria “le quali si sono attivate prontamente a livello regionale per far partire la procedura di richiesta di calamità naturale”.
Sul tema interviene anche Gabriele Montani presidente della Consulta agricoltura del comune di Cinigiano: “Ciò che viene chiesto a gran forza è la celerità dei procedimenti burocratici, per dare un sostegno economico sostanziale agli agricoltori. Non si può più attendere. Ce n’è bisogno adesso”.
“Riteniamo opportuno – prosegue il presidente – portare alla luce questa situazione drammatica che ha messo in ginocchio tantissimi agricoltori della zona. Il nostro è un territorio trainato dal settore primario, storicamente povero dal punto di vista industriale e con un settore turistico fortemente provato dagli effetti della pandemia. La perdita dei raccolti agricoli, quindi, determinerà un calo di indotto molto importante, al punto che ne risentiranno le attività di ogni tipo. C’è bisogno perciò che le istituzioni competenti si facciano carico di questa problematica e restituiscano la dignità agli agricoltori con misure economiche sostanziali e celeri”.