GROSSETO – “La burocrazia determina strani effetti nelle capacità di giudizio, analisi della realtà e dei bisogni dei cittadini rappresentati. Il caso dell’applicazione della Cosap da parte della Provincia di Grosseto è in tal senso emblematico, o, perlomeno, è emblematico il plauso dei rappresentanti delle associazioni agricole all’introduzione di una nuova tasse che grava su le imprese che hanno accessi carrabili lungo le strade provinciali”, dichiara il segretario provinciale del Pd Giacomo Termine.
“Non è bastato – prosegue – aver ricordato più volte la storia di questa imposta e il contrasto con le varie norme di sostegno che in questa crisi tentano di aiutare le aziende.
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Evidentemente i rappresentanti di Coldiretti e Confagricoltura sono affetti da gravi forme di cecità e sordità.
Noi siamo comprensivi e non ci stanchiamo di ripetere la storia della COSAP (tassa sui passi carrabili posti lungo le strade provinciali) in provincia di Grosseto.
Fino al 2017 la Cosap sui passi carrabili non è stata mai applicata per non penalizzare le attività prevalentemente agricole che hanno i loro terreni lungo le provinciali.
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, nel 2018, come presidente della provincia introdusse l’imposta. A cosa gli è servita? Certo non a sistemare le strade provinciali che sono rimaste degradate.
Nel 2020 e nel 2021 Vivarelli Colonna conferma la “gabella” nonostante la pandemia, la crisi, le difficoltà poi si inventa un regolamento con una artefatta riduzione pur prevedendo lo stesso gettito complessivo, continua a non erogare nessun servizio e organizza il plauso delle associazioni di categoria.
Bella storia. I nostri complimenti a Vivarelli Colonna e ai rappresentanti delle associazioni agricole. Noi continuiamo a essere dalla parte degli agricoltori e delle imprese. Siamo per abolire, cancellare, eliminare la Cosap per i passi carrabili che si trovano lungo le provinciali”, conclude.