Il Partito Democratico ha presentato la candidata a sindaco per il comune di Gavorrano; Mondei: «C’è bisogno di una rivoluzione culturale»; Pinzuti: «Una scelta che va nella direzione del cambiamento e del rinnovamento» di Daniele Reali Grosseto – Presentazione ufficiale per Francesca Mondei (foto in basso), candidata a sindaco del Partito Democratico per il comune di Gavorrano. «Una scelta che – come ha spiegato la segretaria provinciale Barbara Pinzutidurante la conferenza stampa ospitata nella sede grossetana della federazione Pd – nonostante le ultime settimane di difficoltà è stata ampiamente condivisa all’interno del partito». Un volto nuovo per un progetto politico nuovo intorno al quale il Partito Democratico di Gavorrano ha ritrovato compatezza. La candidatura di Francesca Mondei è arrivata dopo un lungo percorso, prima tra gli iscritti nei vari circoli del comune e poi in fase di Unione Comunale. «La mia – ha detto la Mondei – non è stata una candidatura, ma una proposta lanciata all’interno del partito». Una proposta che ha ottenuto una ampia maggioranza durante l’ultima assemblea comunale: mercoledì scorso (23 dicembre, ndr) oltre l’80% dei delegati dell’Unione Comunale ha detto sì al nome di Francesca Mondei e lei è diventata il candidato a sindaco del Partito Democratico.
Francesca Mondei, 31 anni, è la candidata a sindaco del Partito Democratico per il comune di Gavorrano «Sono convinta – ha spiegato la Mondei – di identificarmi all’interno del partito e nei nostri simpatizzanti come un volto nuovo, una voce nuova con idee nuove. Ci rendiamo conto che c’è bisogno di cambiare la politica, noi facciamo tesoro dell’esperienza del passato come di quelli che sono i valori di provenienza del nostro partito, ma siamo anche convinti che c’è bisogno di dare una spinta diversa a questa politica. C’è una canzone di Tracy Chapman che si intitola “parlano di rivoluzione” (Talking about revolution, ndr): bene, penso che a Gavorrano ci sia bisogno di una rivoluzione, una rivoluzione culturale che dia un nuovo modello di politica, un nuovo modello di risposta e di partecipazione sempre all’insegna della trasparenza».
LE ALLEANZE – Rimane aperta la partita che riguarda le alleanze. Da giorni è stato aperto anche a livello provinciale il tavolo di confronto con le altre forze del centrosinistra che non hanno ancora raggiungo un accordo con la lista Borghi. In particolare le trattative sembrano già ben avviate con due interlocutori: l’Italia dei Valori e la Federazione della Sinistra. La partita come detto rimane aperta, ma la strada pare ormai tracciata; è possibile che nel giro di una due settimana sia trovata “la quadra” e nasca la nuova alleanza, una inedita “triplice” nel segno della candidatura a sindaco di Francesca Mondei e di un programma unitario anche se ci potrebbe essere spazio per un quarto alleato nel caso in cui si aprissero le porte per l’accordo con l’Udc.
IL PROGRAMMA – Il programma elettorale è ancora in fase di preparazione. Sarà stilato nelle prossime settimane e in questo processo di stesura saranno coinvolti anche i cittadini e le energie provenienti dalla società civile. «Abbiamo terminato la campagna di ascolto – ha aggiunto la candidata -. Ci troveremo, faremo sintesi di quelli che sono state le risposte dei nostri cittadini, ci premeva conoscere la loro opinione su quelle che sono le grandi linee sulle proposte che abbiamo già presentato . Dopo questa fase inizieremo un lavoro capillare “porta a porta”, perché riteniamo importante parlare con i cittadini e rispondere alle loro eventuali domande, ci saranno anche una serie di eventi pubblici per confrontarsi con la popolazione sui grandi temi». Tra le priorità indicate anche durante la conferenza stampa la Mondei ha parlato di un impegno concreto dell’amministrazione nella lotta alle dipendenza e in particolare contro la tossidipendenza, di sicurezza e collaborazione sempre più efficace con la forze dell’ordine, di un programma concreto per reperire risorse finanziarie in un difficile momento come questo di tagli “indiscriminati”, di puntare sul Parco delle Colline Metallifere come strumento di sviluppo del turismo e dell’economia, non solo del capoluogo, ma anche delle frazioni. «Il riconoscimento dell’Unesco – ha detto la candidata – è un’opportunità che deve essere sfruttata. Noi cercheremo di proporre un programma non di opere faraoniche, ma di impegno concreto per mantenere al livello attuale tutti i servizi al cittadino. Questo significa garantire i diritti delle persone e soprattutto delle fasce più deboli».
IL PARTITO – «Per il Pd Francesca Mondei rapprsenta una scelta che va nella direzione del rinnovamento e della voglia di cambiamento che c’è nel partito a Gavorrano». Barbara Pinzuti (foto a destra)su questo non ha dubbi. Gli attacchi e le critiche che sono arrivati in questi, ha spiegato la segretaria provinciale che ha più volte messo in evidenza come ci sia unità di intenti tra il Pd “maremmano” e il Pd di Gavorrano, sono frutto soltanto di posizioni personali. In merito alla nascita di eventuali liste alternative ,formate da esponenti del Pd, la Pinzuti ha lanciato un messaggio forte chiaro: il nostro candidato è Francesca Mondei chi farà parte di liste alternative dovrà lasciare il Partito Dmeocratico. Il riferimento, nemmeno troppo velato, era rivolto anche a Paolo Balloni che nei giorni scorsi aveva parlato del suo progetto di lista civica alternativo al partito Democratico. Nel caso in cui si concretizzasse la “Lista Balloni”, il Pd non ci penserebbe due volte ad “allontanarlo” dal partito.