di Lorenzo Falconi
GROSSETO – C’era chi incrociava le dita e sperava, oltre a chi saggiamente ricordava che gli accordi si comunicano solo quando sono ratificati nero su bianco. Niente di più vero, perché il secondo incontro previsto tra la Mabro e Versace, finisce ancora in un nulla di fatto. Potrebbe trattarsi di un nuovo rinvio, oppure è probabile che sul tentativo di accordo stiano già scorrendo i titoli di coda. La notizia arriva in un momento in cui servirebbe maggiore ottimismo, questo è innegabile. Se le istituzioni vogliono vederci chiaro, anche le Rsu non sono da meno. Oggi i lavoratori che avevano scelto di proseguire lo sciopero, hanno ricevuto un acconto di 100 euro sullo stipendio di luglio, cifra che in realtà è stata versata solo a 26 dei 78 dipendenti che stanno aspettando i pagamenti.
Una situazione non facile con uno scenario che potrebbe cambiare entro fine mese. L’accordo siglato con Cisl e Uil prevedeva infatti una tregua e una fiducia da riporre nell’azienda, a patto di veder saldati gli stipendi di luglio e agosto entro la fine di settembre. Una scadenza che incombe e che rischia di non essere rispettata. Se questo aspetto si verificasse, i sindacati sarebbero costretti a cambiare atteggiamento, convocare una nuova assemblea dei lavoratori per votare nuovamente la linea guida da seguire.