MANCIANO – “Continuano gli attacchi, dopo quello di ieri da parte del Partito democratico di Manciano, alla nostra amministrazione comunale sulla scelta del centro vaccinale, sostenuta dall’Asl Toscana Sud Est, ricaduta sul palazzetto di Marsiliana”.
Queste le parole dell’amministrazione comunale di Manciano sull’attacco del consigliere indipendente Fiorenzo Dionisi il quale nel suo profilo Facebook, questa mattina 22 marzo, scrive di ritenersi “incredulo che il Comune di Orbetello e quelli della Costa, compreso Isola del Giglio, abbiano la necessità del centro vaccinale di Marsiliana, considerando che è già operativa, nel Comune di Orbetello una struttura di mq 400 circa, oltre a un’altra struttura, in attesa di essere convenzionata. Una qualsiasi altra realtà del Comune di Manciano avrebbe potuto essere il luogo centrale, per un servizio anche a tutti cittadini delle nostre frazioni”.
“Ci chiediamo – continua l’amministrazione Morini – come sia possibile che un consigliere comunale abbia come unico obiettivo quello di distorcere la realtà. Dionisi che era presente all’ultimo Consiglio comunale, non ha sentito cosa ha detto il sindaco durante le comunicazioni? Allora glielo rispieghiamo. Il sindaco di Manciano Mirco Morini sia in conferenza dei capigruppo, sia in Consiglio comunale del 18 marzo ha ribadito che la scelta della sede del centro di vaccinazioni è di pertinenza dell’Asl. Il palazzetto di Marsiliana è stato individuato come centro dopo un attento e lungo iter da parte di un comitato tecnico dell’azienda sanitaria.
Questa scelta non è una manovra politica né tantomeno può essere presa dai cittadini. Dionisi, sulla scia dei suoi nuovi alleati del Partito democratico, dopo che ha tradito il mandato popolare, con il suo post non ha reso un buon servizio al cittadino ma ha contribuito a gettare nella confusione la gente. In questo momento drammatico dal punto di vista della salute, dell’economia e del sociale viene fuori la vera natura dei rappresentanti della politica mancianese: il Partito democratico di Manciano e Fiorenzo Dionisi sono stati un cattivo esempio per tutti i cittadini”.
“Dire che il Pd e la sinistra mancianese in generale sono distratti è forse poco, probabilmente non hanno ancora digerito l’ultima, roboante, sconfitta e adesso, per attaccare la giunta, incassano una brutta figura dietro l’altra”. Così interviene invece il segretario provinciale della Lega e consigliere regionale Andrea Ulmi.
“Non è bastato che il sindaco Morini spiegasse ai capigruppo che la scelta era funzionale, non tanto per il Comune di Manciano, ma per un comprensorio più ampio che arriva fino all’Isola del Giglio – afferma Ulmi- Il Pd lo ha voluto ugualmente criticare sorvolando sul fatto che tali decisioni non competono al primo cittadino, ma alla Asl che recepiva le indicazioni di alcuni luoghi disponibili da parte dei comuni. Eppure non era così difficile prendere informazioni, sempre che non si volesse parlare direttamente con il consigliere, compagno di partito, informato. Una superficialità, perché non voglio pensare che si sia trattato di un attacco gratuito per avere due minuti di notorietà esponendosi alla facile critica, che dimostra perché i mancianesi dopo il mandato targato Pd, concluso con la decisione del sindaco uscente di non ricandidarsi, hanno scelto il cambiamento”. Ulmi ricorda come non sia la prima volta che da sinistra arrivano critiche gratuite.
“Ricordo ancora – afferma il segretario della Lega- la polemica nata per il funerale della partigiana Licia Bianchini Lucchini, per la quale si è scomodata anche l’Anpi, che poi si è dovuta scusare con il Sindaco, con tanto di critiche rivolte alla vicensindaco Bruni per la sua presenza, segno che allora il Comune c’era e che, forse, qualcuno ha fatto finta di non vedere, salvo però criticare la persona”. L’invito di Ulmi, dunque, è al Pd mancianese ad informarsi prima di polemizzare. “Nel caso di Marsiliana – afferma- era anche facile. Bastava chiedere alla Asl o sapere come funziona la creazione del centro di vaccinazione. Essere informati è importante, perché in questo momento i cittadini hanno bisogno di certezze e non di polemiche, soprattutto su un tema come quello delle vaccinazioni su cui in Regione, patrtecipando anche come vicepresidente della commissione sanità, abbiamo, e continuiamo a farlo, cercato di lavorare in maniera costruttiva, maggioranza e opposizione, nell’interesse delle persone e non certo per cercare di raccogliere un po’ di consenso o screditare il rivale politico”.