CALDANA – “Ieri abbiamo presentato una interrogazione al primo cittadino Andrea Biondi. Con questo atto siamo a chiedere lumi sull’incredibile vicenda dei rifiuti incendiati nei pressi della frazione di Caldana (Gavorrano)”, spiegano i consiglieri di minoranza Andrea Maule e Giacomo Signori.
“Come è ben noto – proseguono -, domenica 14 marzo su quasi tutto il territorio comunale erano operative varie associazioni che si sono date da fare per ripulire le aree boscate dagli innumerevoli rifiuti ivi presenti. A questa lodevole ed ammirabile iniziativa si è contrapposto un increscioso episodio di pura idiozia, messo in atto dal solito “imbecille”. Qualcuno ha infatti incendiato un cumulo di rifiuti, creando un evidente danno ambientale e, ancor più, ledendo l’immagine meritevole dei concittadini che si sono adoperati in tale operazione di ripulitura del territorio comunale.
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Per quanto accaduto, si sono susseguite una serie di scambi di accusa e di scarica barile tra gli amministratori locali ed i volontari che avevano raccolto i rifiuti; chi ha autorizzato chi? di chi è la colpa? chi è il responsabile? Nel più classico degli stili all’italiana.
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Alla fine della querelle si ha come l’impressione che troppe responsabilità vengano ingiustamente addebitate ai volontari, addirittura con il primo cittadino che interviene per garantire una migliore gestione futura di tali iniziative (la prossima volta ci penso io, e vedrete che lavoro).
Fin qui, di certo c’è solo il fatto che dell’iniziativa era stata interessata la vice sindaco Francesca Bargiacchi, assessore con delega all’ambiente ed alla gestione dei rifiuti.
Con l’interrogazione chiediamo quindi di chiarire i troppi dubbi che ancora oggi aleggiano intorno alla vicenda. Davvero si tratta di imprudenza dei volontari? O qualche amministratore ha peccato di ingenua leggerezza? Attendiamo fiduciosi la risposta del sindaco, che immaginiamo arriverà già nel Consiglio Comunale del prossimo 29 marzo”, concludono.