GROSSETOO – Dopo cinque mesi a Grosseto il Tondo di Botticelli lascia il Polo culturale Le Clarisse che l’ha ospitato dal 23 ottobre a oggi. Lunedì 22 marzo – a museo chiuso – si conclude la mostra “La bellezza svelata” a cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo, organizzata dalla Diocesi di Grosseto in occasione della “Settimana della bellezza” 2020 in collaborazione con Fondazione Grosseto Cultura, che ha visto esposto un Tondo realizzato dall’autore della “Primavera” e della “Nascita di Venere”, con il contributo degli allievi della sua bottega, raffigurante la Madonna, Gesù bambino, san Giovannino e un angelo. Un’opera che il pubblico ha potuto ammirare – nei giorni in cui il museo è rimasto aperto – grazie al collezionista Gianfranco Luzzetti, che ne è il proprietario e l’ha messa a disposizione per la prima volta dopo averla acquistata nel 1985 a un’asta di Christie’s a Londra per la propria collezione privata e conservata per tutti questi anni nella sua casa-museo fiorentina. Una mostra da primato che ha fatto registrare oltre mille paganti in soli 28 giorni di apertura, in media 40 visitatori al giorno. Un successo, considerando gli accessi contingentati e l’assenza di turisti a causa della pandemia. L’emergenza sanitaria, infatti, ha complicato non poco uno dei principali eventi della stagione culturale: basti pensare che i giorni di apertura sono stati 10 a ottobre, 2 a novembre, 8 a gennaio e febbraio. La mostra doveva concludersi il 10 gennaio ed è stata poi prorogata al 21 marzo, ma attualmente i musei restano chiusi per l’emergenza sanitaria e una programmazione è impossibile alle attuali condizioni.
Ecco dunque la – sofferta – decisione di “restituire” l’opera a Luzzetti. «Le restrizioni legate alla pandemia – dichiara il vescovo Rodolfo Cetoloni – ci hanno fatto assaporare con ancora maggiore intensità il bisogno di una bellezza vera, che parli non solo ai nostri occhi, ma anche alla nostra interiorità. L’opportunità grande di avere a Grosseto il Tondo di Botticelli, grazie alla generosità sensibile di Gianfranco Luzzetti, è tra i doni ricevuti in questi mesi non facili per nessuno. L’augurio è che tutti coloro che hanno potuto sostare dinanzi a questo Tondo esposto in Clarisse custodiscano nel cuore il sussulto che ha generato in loro e lo restituiscano, in gesti di bellezza, di generosità, di donazione, di servizio a questa comunità».
L’intenzione è quella di ripetere l’iniziativa ogni anno con la mostra di un capolavoro custodito nella casa-museo di Luzzetti. E il collezionista ha già annunciato la volontà di donare, alla sua morte, il Tondo Botticelli al Polo Le Clarisse. «Siamo davvero grati a Gianfranco Luzzetti – dice il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, con il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti – per questo ulteriore regalo alla nostra città: dopo la donazione delle opere che ci hanno permesso di allestire una collezione permanente e realizzare così il nuovo museo, ci ha dato la possibilità di ammirare un’opera unica. Purtroppo la pandemia non ha permesso a tutti di goderne appieno, ma tutti noi speriamo che questa occasione possa ripresentarsi presto».
A testimonianza della mostra resta il catalogo “Sandro Botticelli. La bellezza svelata. Le opere sacre e il tondo Luzzetti”, con testi di Alessandro Beltrami, Giovanni Gazzaneo, Mauro Papa, Timothy Verdon. «La risposta dei visitatori in questi mesi è stata davvero buona – dicono il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa –, segno che le iniziative culturali di grande qualità riescono sempre a emozionare e coinvolgere il pubblico. Più che mai in questo caso, considerando che si trattava di un’opera straordinaria, e siamo orgogliosi che sia stata esposta per la prima volta in assoluto nella nostra struttura. Per questo ringraziamo Gianfranco Luzzetti e la Diocesi». Pandemia permettendo, la cultura non si ferma. E il Polo culturale Le Clarisse è pronto ad ospitare le prossime mostre in programma.