GAVORRANO – “Si è svolta alcune mattine fa la tanto attesa riunione dei capigruppo con la commissione salute: sul tavolo di lavoro l’aggiornamento 2021 del Piano delle Antenne. Recepiamo con moderata soddisfazione l’accoglimento delle rimostranze fatte dal nostro
gruppo consiliare oltre un anno fa”, scrivono, in una nota, i consiglieri di minoranza Andrea Maule e Giacomo Signori.
“Ci lamentammo a suo tempo – proseguono -, in occasione dell’approvazione del primo Piano, del mancato inserimento di varie infrastrutture nel Piano stesso: mancavano infatti quelle di R.F.I., così come ne mancavano varie realizzate negli anni da privati con regolari
permessi rilasciati proprio dal Comune di Gavorrano.
Ebbene, a suo tempo la nostra richiesta risultò infondata, per non usare termini blasfemi. A distanza di circa dodici mesi il Comune ci dà
ragione e tutte queste strutture, o quasi tutte, sono oggi censite nel Piano.
Se da un lato questo aggiornamento ci offre una moderata soddisfazione, sono ancora troppi per noi i lati inaccettabili. Vale la pena ricordare, a tal fine, che il Piano delle antenne nasceva con l’intento di ridurre al minimo termine il proliferare delle infrastrutture. Ebbene,
l’aggiornamento 2021 ne prevede addirittura 5 nuove. Sì, in aggiunta alle già conosciute antenne previste a Caldana, Bivio di Ravi e Casteani, se ne aggiungono una a Filare (in prossimità del campo polivalente, accanto a quella già esistente) ed una a Bagno di Gavorrano (tra i due campi di calcio, non lontano dalle due già in essere).
Non possiamo far altro che constatare ancora una volta come questa amministrazione sia particolarmente brava a smentire se stessa. A distanza di dodici mesi il Piano viene plasmato sulla base delle nostre osservazioni, benché all’epoca furono ritenute infondate, e prevede ancora più di prima un incessante proliferare di infrastrutture. Una gestione dell’interesse collettivo che ci lascia particolarmente perplessi.
Il nostro operato non si conclude qui e porteremo le nostre contestazioni sul tavolo del Consiglio Comunale”, concludono.