GROSSETO – “La seduta del consiglio provinciale straordinario di oggi è stata posticipata a data da destinarsi in seguito alla richiesta del consigliere provinciale Marcello Giuntini in rappresentanza del gruppo di Democratici Insieme e del consigliere provinciale Rinaldo Carlicchi, adducendo come motivo la precauzione nei confronti dell’aumento dei contagi. Il consiglio provinciale era stato richiesto dall’opposizione ed è stato convocato dal presidente in ottemperanza dei termini previsti”, precisa il vicepresidente della Provincia Luca Grisanti in merito al consiglio provinciale straordinario che si sarebbe dovuto tenere questa mattina per discutere gli attriti sorti all’interno della Commissione Pari opportunità.
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“Si tratta di un consiglio che deve avvenire necessariamente in presenza – prosegue -, in quanto tocca aspetti di status della consigliera Olga Ciaramella, e questo è il modo di rispettare la sua privacy, garanzia che il sistema di conference call non può assicurare.
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Accogliamo pertanto senza problemi l’istanza dell’opposizione per rimandare il consiglio come precauzione rispetto alla situazione epidemiologica locale, ma ribadiamo l’obbligatorietà di svolgere il consiglio in presenza che proprio per questo motivo è stato rimandato a data da destinarsi alla risoluzione definitiva della pandemia.
C’è forse un altro motivo dietro a questa richiesta? La consigliera Ciaramella ha fatto pervenire ai sei membri della commissione Pari opportunità un documento molto chiaro ed esplicativo in risposta alle accuse avanzate. Viene quasi da pensare che l’opposizione sia più spaventato dalla consigliera Ciaramella e dalla verità piuttosto che dalla pandemia”.