GROSSETO – Dopo un anno di congelamento della 46esima edizione stiamo ancora aspettando il disgelo. Carico di speranza il comitato è attivamente proiettato all’organizzazione della più bella manifestazione giovanile calcistica della provincia. I calendari sono pronti, le date stabilite. Gli ingranaggi sono sincronizzati alla partecipazione di otto, dodici, quindici, sedici o anche venti formazioni, tutto dipende dal semaforo verde e dalla disponibilità delle società. Resta inteso che la priorità spetta ai 16 sodalizi già in elenco nel 2020 e cioè Albinia prima testa di serie (detentore 2019), Follonica Gavorrano seconda testa di serie (semifinalista 2019), Scarlino (ora Belvedere) terza testa di serie (semifinalista 2019), Invictasauro quarta testa di serie (miglior eliminata ai quarti 2019). A seguire: Alberese, Argentario, Aurora Pitigliano, Braccagni, Fonteblanda, Manciano, Massavalpiana, Nuova Grosseto, Orbetello, Paganico, Pianese, Venturina.
Sono diverse le richieste da fuori provincia, ma tutto è ancora incerto e nebuloso all’interno del tunnel. Lo start è condizionato, oltretutto, dalla partecipazione o meno dei tifosi. “Senza pubblico non si gioca – specifica patron Luzzetti – il Passalacqua si autofinanzia con la gente e basta, non ci sono sponsor, vive sera dopo sera e non possiamo farne a meno”.
Fissate le date di partenza: il 7 maggio il Passalacqua, il 10 il Minipassalacqua rispettivamente sul campo dell’Invictasauro e Nuova Grosseto.