FOLLONICA – “Sembra quasi impossibile che in una delle piazze più belle e caratteristiche di Follonica possa esserci un vero e proprio “mostro” che, senza alcun dubbio, penalizza l’immagine cittadina oltre che essere, in questo stato, un autentico obbrobrio”, scrive, in una nota, il consigliere Massimo Di Giacinto, parlando di Piazza a Mare, la piazza simbolo della città del Golfo.
“Sto parlando di Piazza a Mare e dell’edicola che da tanti anni svolge, anzi svolgeva, la sua attività – prosegue -. Infatti, da fine estate del 2019, l’edicola che ultimamente aveva giustamente ampliato la sua attività con la vendita di articoli da bazar a seguito della crisi dell’editoria, versa in uno stato a dir poco inguardabile.
La struttura è fortemente degradata e, forse, anche pericolosa. La sua presenza in quella bella piazza affacciata sul mare, frequentatissima sia d’estate che d’inverno, non aiuta assolutamente a dare l’idea di una città turistica attenta al suo aspetto che dev’essere ordinato e quanto più possibile piacevole.
Sembra che il proprietario voglia riaprire per l’ormai prossima stagione estiva risistemandola o, come credo più logico e probabile, ricostruendola nuova, tenendo conto degli opportuni indirizzi che il comune gli prescriverà. Ma purtroppo la cosa finora non è stata semplice perché quell’area è stata trasferita dal Demanio marittimo a quello comunale e per questo la pratica di accatastamento non è stata semplice causa, tra le altre cose, la pandemia covid che ha rallentato tutto.
A questo punto pare che gli aspetti burocratici siano risolti e a breve il proprietario presenterà al comune, con cui ha già avuto contatti, un progetto per risolvere il suo problema di non poco conto: quello, finalmente, di poter riaprire l’edicola-bazar e lavorare. Un suggerimento all’amministrazione comunale mi sento di darlo: fate presto, individuando con gli uffici competenti una “corsia preferenziale” per la pratica urbanistica e così si risolvono i problemi del commerciante e quelli della città, che non si può più permettere di sopportare in Piazza a mare una bruttura del genere.
Nella situazione in cui si trova ora quella edicola, prima viene risistemata o ricostruita e meglio è, per tutti”, conclude.