MONTE ARGENTARIO – “Che sta facendo il nostro sindaco? Ha appreso la lezione dello scorso anno organizzando un’estate che si preannuncia favolosa, al netto dei limiti imposti dal Covid, o si farà trovare impreparato come lo scorso anno?”, se lo chiede il consigliere Luigi Scotto, capogruppo di “Argentario Il Progetto”, in vista dell’arrivo della stagione estiva.
“Siamo arrivati alla fine del mese di febbraio – dice – e, come ogni anno, le amministrazioni comunali delle principali località turistiche si preparano ad effettuare la programmazione in vista della prossima stagione estiva.
Una stagione che, visti i recenti trascorsi, si preannuncia molto simile a quella 2020. E che all’Argentario ha fatto registrare un successo di presenze senza precedenti. Un fiume di persone, tante, per la gioia delle molte aziende, delle molte realtà che, direttamente o indirettamente, di turismi vivono. Imprese e attività che l’annus horribilis del Covid ha messo a dura prova, mettendo a serio rischio la loro stessa sopravvivenza.
I flussi enormi dell’anno scorso furono inaspettati e colsero alla sprovvista non solo imprenditori e cittadini, ma la stessa amministrazione che, alla vigilia della bella stagione, non aveva approntato nulla di concreto per accogliere e gestire quei flussi.
Argentario il Progetto aveva a più riprese invitato il sindaco a creare una commissione consiliare dedicata, e di definire le linee guida per le attività, affinché potessero aprire in tutta sicurezza e nel rispetto delle disposizioni contenuti nei vari dpcm. Tant’è che a pochi giorni dalla ri-apertura, gli stessi stabilimenti balneari non avevano ben chiaro come muoversi.
Ovviamente a questo nostro appello non venne data nessuna risposta. Il risultato è stato che un’occasione clamorosa per far conoscere o riscoprire il nostro promontorio è stata completamente sprecata.
Tantissime persone si sono riversate sul Promontorio, giunte senza che ad accoglierle ci fosse un minimo di programmazione. In moltissimi casi sono state sommerse da una valanga di multe, per l’inadeguatezza del sistema di gestione degli stalli di sosta e degli spostamenti nelle diverse calette.
E quest’anno? Che sta facendo il nostro sindaco? Ha appreso la lezione dello scorso anno organizzando un’estate che si preannuncia favolosa, al netto dei limiti imposti dal Covid, o si farà trovare impreparato come lo scorso anno?
Quello che è certo, ad oggi, è il silenzio, l’inerzia e il totale disinteresse verso una necessaria, anche se minima, attività di programmazione.
Il minimo che ci aspetteremmo sarebbe far trovare due paesi, un promontorio, puliti, ordinati, e soprattutto non invasi dai cattivi odori.
Perché l’estate scorsa, è bene ricordarlo, l’Argentario era invaso da insopportabili miasmi.
Prevenire senza se e senza ma, facendo tutto il necessario, e con la massima inflessibilità, le scorribande giovanili che, l’estate scorsa, ma non solo, hanno reso le serate a Porto Ercole praticamente invivibili. I residenti ed i turisti, dopo una certa ora, avevano paura ad uscire e passeggiare.
Far concentrare i vigili non tanto nell’elevare contravvenzioni calette, ma a regolare il traffico che, vista l’affluenza, era in certi momenti un vero e proprio caos. E perché no. Approntare un servizio navetta?
Ultima ma non ultima, fatte salve le comprensibili difficoltà dovute alla pandemia, fare tutto il possibile perché noi ed i nostri ospiti possiamo passare qualche serata deliziandoci con eventi e qualche intrattenimento.
La lista potrebbe continuare, ma ci fermiamo qui. I cittadini dell’argentario aspettano fiduciosi risposte adeguate”, conclude.