GAVORRANO – L’amministrazione di Gavorrano, nel consiglio comunale di fine novembre, ha previsto un ristoro Tari per l’anno 2020 per un importo complessivo massimo di 170 mila euro, da effettuarsi su istanza di parte, a sostegno sia delle utenze domestiche sia di quelle non domestiche, pervenire incontro ai disagi causati dall’emergenza sanitaria all’economia territoriale, con particolare attenzione alle attività economiche che hanno prodotto sicuramente minori rifiuti dovuti alla sospensione o calo delle attività.
Nel caso delle utenze non domestiche si è previsto un ristoro del 50% della TARI per le attività che siano state soggette a chiusura per D.P.C.M., nel periodo di Lockdown o volontariamente per un periodo minimo di 60 giorni e del 30% per le altre utenze non domestiche che hanno subito comunque una riduzione di attività.
Per le utenze domestiche si è previsto un ristoro del 30% a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico-sociale e con Isee minimo non superiore a 8.265 euro.
Nei giorni scorsi sono stati liquidati i ristori ai beneficiari. Agli uffici comunali sono pervenute 108 domande di cui 50 da utenze non domestiche soggette a chiusura, 38 dalle altre utenze non domestiche e 20 da famiglie. Sono state accolte nel complessivo 87 domande che hanno soddisfatto tutti i requisiti richiesti. Nel complesso sono stati liquidati ristori per 43.430,17 euro.