SCARLINO – È toscana e vive a Scarlino Francesca Capretta (nella foto), neo-vicecampionessa europea di tiro con l’arco, titolo conquistato in Croazia lo scorso 15 settembre con l’arco istintivo, ossia un arco ricurvo che non presenta alcun ausilio per la mira. Ma il trionfo appena ottenuto non è certo una sorpresa per l’arciera italiana, già medaglia d’argento ai Campionati del Mondo dello scorso anno, sempre nella specialità 3D Fita – che si svolge con sagome tridimensionali poste nel bosco a pendenze variabili e a distanze sconosciute – nonché campionessa italiana in carica da due anni. Titolo, quest’ultimo, che difenderà ai Campionati di Aprilia il prossimo 6/7 ottobre.
Forte di una personalità eclettica e novella Stradivari, Francesca si è costruita l’arco con le proprie mani e si allena quando può, tra un impegno di lavoro e l’altro. Ha iniziato a tirare nel 1991, per puro divertimento. Poi la passione si è fatta sempre più forte, fino a quando, nel 1997, è arrivato il primo titolo europeo con il long bow, (arco dritto e freccia di legno). Ormai da tre anni è una delle punte di diamante della Squadra Nazionale FITARCO e a Scarlino tira per l’A.S.D. Arcieri Costa Etrusca.
“L’emozione di partecipare a una competizione di tale livello è sempre forte – racconta Francesca Capretta – non mi sono ancora abituata a gestirla. Forse è per questo che colleziono medaglie d’argento. La tensione è alta quando sai che il titolo si gioca con sole quattro frecce. E in quel momento può starci l’errore che, come è successo a me, fa sfumare l’oro per un solo punto. A differenza di altre atlete mi alleno nei ritagli di tempo, ma quando scendo in pista esce fuori tutta la grinta che serve a colmare qualche ora di preparazione in meno”.
Conquistato l’argento agli Europei, Francesca Capretta è tornata subito al suo lavoro di ristoratrice a Scarlino, dove gestisce il Ristorante “Il Sole” situato all’interno della tenuta “Col di Sasso” e dove è anche responsabile del campo di tiro che spesso ospita seminari, corsi di tiro, raduni della squadra nazionale e l’anno prossimo accoglierà i Campionati Italiani FITARCO 3D. Laureata in arte e naturopata, l’arciera maremmana è anche giornalista e autrice del libro che ripercorre la storia della Federazione FIARC (Federazione Italiana Arcieri Tiro di Campagna).
Entusiasta della sua professione di ristoratrice, Francesca racconta che “… la sera prima della partenza per l’Europeo ho finito di pulire la cucina del mio ristorante alle 3 di notte, dopodiché ho preparato la valigia. Insomma, senza aver dormito, la mattina ho ritirato le nuove frecce e l’avventura è iniziata – ricorda Francesca –. Stessa cosa al ritorno. Con la divisa della Nazionale ancora addosso mi sono catapultata in cucina a preparare qualche prelibatezza per i miei ospiti. Inevitabile una patacca sull’uniforme azzurra”.
Una nuova sfida attende la neo campionessa europea: l’arco olimpico.
“L’ho ordinato da pochi giorni, anche se in tanti hanno cercato di scoraggiarmi, cosa che per me funge solo da stimolo. Le sfide mi piacciono e la voglia di raggiungere nuovi obiettivi è tanta”.