GROSSETO – Riparte la Stagione teatrale 2020/2021 del Comune di Grosseto in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus. Tre nuovi spettacoli, ancora una volta in diretta streaming dal Teatro degli Industri, nel rispetto delle normative anti-contagio che purtroppo non permettono ancora la riapertura dei teatri.
«Dopo la conclusione a fine anno dei primi appuntamenti della Stagione teatrale 2020/2021 – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla Cultura di Grosseto Luca Agresti – abbiamo atteso qualche giorno per capire se l’andamento della pandemia avrebbe permesso la riapertura dei teatri. Purtroppo ancora non possiamo tornare in platea, ma possiamo comunque assistere a tre spettacoli di qualità da casa, con la modalità della diretta streaming.
Continua la collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo: tre proposte differenti per accontentare tutti gli spettatori, bambini compresi. La prima parte della stagione è stata un successo: il pubblico ha risposto molto bene alla proposta dello streaming anche se tutti sappiamo che assistere ad uno spettacolo teatrale da casa non è come vederlo seduti di fronte al palco».
Per accedere alla diretta streaming il costo del biglietto è di 3 euro: per acquistare il ticket basta collegarsi al sito www.liveticket.it, selezionare lo spettacolo che si vuole vedere e seguire le procedure di pagamento. Successivamente sarà inviato per mail il link di accesso alla diretta.
«La stagione dei Teatri di Grosseto – osserva il direttore di Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta – riparte nel segno della qualità e della varietà dell’offerta. Si tratta di un segnale di continuità importante, di un impegno nei confronti degli spettatori che abbiamo assunto al fianco dell’Amministrazione. Nonostante le limitazioni, l’impossibilità di accogliere gli spettatori in presenza, vogliamo continuare a garantire l’accesso alla cultura con tre appuntamenti in diretta streaming che abbracciano i gusti di pubblici diversificati. Il teatro rappresenta così, anche a distanza, uno straordinario momento di condivisione, un eccezionale veicolo per trasmettere pensieri ed emozioni. La risposta del pubblico di Grosseto degli scorsi mesi conferma quanto lo spettacolo sia ritenuto necessario, tanto più in questi mesi difficili».
Il primo appuntamento è sabato 6 febbraio alle 17 con “Casa Romantika” con David Bianchi “Giulivo”, produzione Catalyst. Lo spettacolo teatrale intreccia clownerie, mimo, musica e immaginazione per parlare – senza parole – di un tema attuale come quello della plastica. Protagonista è Roman, un clown pescatore ubriacone, allergico all’acqua, che sorpreso da una tempesta, naufraga con la sua barca/carrello, su un’isola di plastica.
Sabato 13 febbraio alle ore 21 è in programma il secondo appuntamento con “Reading Novecento“: Ciro Masella si mette alla prova con uno dei testi più affascinanti degli ultimi anni, “Novecento” di Alessandro Baricco.
La prima tranche del cartellone 2021 termina venerdì 26 febbraio alle 21 con “Toscanacci – Risate e altri anticorpi – speciale Luciano Bianciardi” con Paolo Hendel, Riccardo Goretti, Andrea Kaemmerle. Lo spettacolo è il frutto di un lungo percorso di lavoro che “Guascone Teatro” ha iniziato a fine anni Novanta cercando di recuperare e rilanciare il grande filone della comicità toscana, quella molto tagliente e sagace inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte.
Per assistere agli spettacoli è previsto un biglietto di 3 euro acquistabile sul sito www.liveticket.it: la visione avverrà tramite il canale YouTube dei Teatri di Grosseto “Teatri di Grosseto official”.
La vendita dei biglietti aprirà sabato 30 gennaio. Per “Casa romantica” la vendita sarà chiusa alle 17 di venerdì 5 febbraio, per “Reading 900” e “Toscanacci” alle 20 del giorno precedente gli spettacoli.
Per informazioni chiamare il numero 334 1030779
SPETTACOLI
Sabato 6 febbraio, ore 17
Casa Romantika
di David Bianchi e Riccardo Rombi
con David Bianchi “Giulivo”
movimento scenico Ulpia Popa
produzione Catalyst
Un carrello della spesa come nave per solcare i mari della fantasia, un’isola deserta da abitare, un amore da vivere e una storia da raccontare senza parole ma con l’arte immaginifica del circo.
Questo e molto altro è “Casa Romantika”, spettacolo teatrale che intreccia clownerie, mimo, musica e immaginazione per parlarci, senza parole, di un tema attuale come quello della plastica. Protagonista è Roman, un clown pescatore ubriacone, allergico all’acqua, che sorpreso da una tempesta, naufraga con la sua barca/carrello, su un’isola di plastica.
Visionario, malinconico, romantico come solo un clown sa essere, Roman si troverà a riciclare tutto quello che trova in modo originale e divertente. Moderna versione di un Robinson Crusoe dei giorni nostri, saprà ricostruire un intero mondo da quello che altri hanno gettato via: quattro pali che diventano una casa, una tovaglia che fa da tetto, mantello, ombrello e una tanica di benzina che saprà far divampare una “Romantika” storia d’amore…
Sabato 13 febbraio, ore 21
READING Novecento
di Alessandro Baricco
con Ciro Masella
produzione Pupi e Fresedde – Centro nazionale di produzione teatrale –
Firenze/Uthopia/tra Cielo e Terra
Ci sono storie che, pur parlando di altre vite, di uomini e donne di altri tempi e altri luoghi – spesso immaginari gli uni e gli altri – ci raccontano di noi, del nostro tempo, ci parlano al cuore e alla testa, ci svelano e ci rivelano. Storie che ci entrano sotto la pelle e nelle pieghe dell’anima. Quella di Novecento, il più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, è senza dubbio una di queste. Una delle più belle storie mai raccontate. Intensa,
commovente, divertente e assurda, come la vita. La storia di una grande e bizzarra amicizia, la storia di un fallimento e di una vittoria: la storia di ciascuno di noi, a vederla bene. Un uomo ci racconta e si racconta: e quella storia semplice e complicata, assurda ma bella, come la vita, diventa la nostra. Ciro Masella torna a cimentarsi con uno dei testi più belli e affascinanti degli ultimi anni, il “Novecento” di Alessandro Baricco, già portato in
scena con successo da “mostri sacri” come Arnoldo Foà e attori magnifici del calibro di Eugenio Allegri, al cinema nel bel film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano”, tradotto in decine e decine di lingue nel mondo e ristampato innumerevoli volte. Il libro che ha forse regalato la maggiore notorietà al suo autore, che lo ha reso celebre e amatissimo in mezzo mondo, dopo una serie di letture pubbliche, affollate e apprezzatissime, torna a prendere in prestito la voce di Masella per raccontarci una storia indimenticabile, per condurci in un viaggio spettacolare e divertente, misterioso e dolce. Ancora una volta, la suggestione di un racconto, il fascino dell’oralità, la grande potenza di una storia prenderanno possesso di uno spazio per animarlo di personaggi, luoghi, suoni, immagini e paesaggi. Una voce e una storia. L’occasione di immergersi nella pagine di Baricco e di
lasciarsi cullare dalle parole; aprire il cuore e la mente e farsi trasportare in mezzo al mare, a volte calmo a volte in tempesta, a bordo di una nave grande e maestosa, in compagnia di un equipaggio bizzarro e a tratti esilarante, ad ascoltare il jazz e “la musica che prima non c’era e dopo non ci sarà mai più” suonata dal più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, quello che ebbe il coraggio di suonare la propria vita come sulla tastiera di un pianoforte, in un’unica infinita nota, ma che da quella nave non scese mai
(recensione di Tommaso Chimenti dal “Fatto quotidiano”).
Venerdì 26 febbraio, ore 21
TOSCANACCI
Risate e altri anticorpi – speciale Luciano Bianciardi
Con Paolo Hendel, Riccardo Goretti, Andrea Kaemmerle
produzione Guascone Teatro
“Toscanacci” è il frutto di un lungo percorso di lavoro che “Guascone Teatro” ha iniziato a fine anni Novanta cercando di recuperare e rilanciare il grande filone della comicità toscana, quella molto tagliente e sagace inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte, Bianciardi. Una capacità di mettere in scherzo i grandi dubbi dell’umanità e le sue debolezze. Una grande missione che la compagnia si è felicemente imposta quando il grande rischio era che per comicità si iniziasse ad immaginare “solo” i format televisivi con venti comici a sera con due minuti di intervento a testa. Erano gli anni dove ridere doveva essere innocuo e rassicurante. “Toscanacci” si basa su un postulato precisissimo. Solo l’ironia salverà il mondo, quella lirica, appassionata e colta, quella di Gaber, Luporini, Jannacci, Fo e tanti altri. “Guascone Teatro” con “Toscanacci” arriva al suo punto di sintesi più alto e più efficace. Racchiude e racconta questi mondi con una serata dove lo strepitoso ed espertissimo Paolo Hendel, Riccardo Goretti, celebratissima nuova stella del teatro contemporaneo ed Andrea Kaemmerle, accatastatore di emozioni improvvise in anima clownesca, riversano sulla scena una grande quantità di lazzi e provocazioni dolci, accostando energie e tecniche molto eterogenee. “Toscanacci” riporta la comicità nella sua naturale dimensione salvifica e rivoluzionaria, liberatoria e complice. Lo spettacolo è adatto a moltissimi livelli di lettura ed è godibile per ogni tipo di spettatori, dai grandi esperti della materia fino ai neofiti, non contiene volgarità né cadute di stile, i grandi classici citati in questa presentazione non lo consentirebbero.
A questo si aggiunge un ingrediente quasi fortuito, gentilmente omaggiatoci da qualche spirito benevolo del teatro: i tre attori si vogliono bene, qualcosa li unisce in modo invisibile ma forte, in scena si sente e si vede una complicità e una sana leggerezza che il pubblico apprezza e sposa fino dai primi istanti. Ogni spettatore troverà la soluzione ai suoi tormenti quotidiani, una terapia medico mistica per togliere pesantezza a suon di somministrazioni di intelligenza e bufferia.
In questa serata particolare attenzione verrà posta sui testi e sul mondo di Luciano Bianciardi, autore sagace, ironico, tagliente e beffardo, non solo grande scrittore del Novecento italiano ma anche pensatore eccellente e moderno saggista, giornalista, traduttore e critico televisivo, sul quale “Guascone Teatro” lavora da molti anni facendone un punto di riferimento ed ispirazione. I tre attori riprenderanno monologhi tratti da “La vita Agra”, “Il romanzo culturale”, “La solita zuppa e altre storie”, arricchendoli ciascuno della propria personalità e ironia.