di Lorenzo Falconi
GROSSETO – C’era molta attesa per la verifica di questa mattina all’interno della Mabro, l’azienda leader nel settore di abbigliamento. Alcuni dei capi prodotti dovevano infatti superare il controllo qualitativo da parte di un’importante griffe straniera. Tutto è andato per il meglio, per la piena soddisfazione della proprietà e dei lavoratori, in un momento particolarmente delicato per le sorti dell’azienda. Una parte dei dipendenti infatti, ha scelto di proseguire lo sciopero per i mancati pagamenti, mentre un’altra ha deciso di dare fiducia all’azienda, malgrado i ritardi riscontrati sulla busta paga.
Al termine della verifica, Piero Cucchi, il tecnico qualitativo della griffe che ha commissionato i capi di abbigliamento, si è così espresso: «nel corso degli anni ho riscontrato alti e bassi da parte dell’azienda Mabro, oggi però mi sento di affermare che, rispetto all’ultimo controllo effettuato, è stato compiuto un bel passo in avanti dal punto di vista qualitativo». Cucchi vanta esperienza nel settore e, da circa un decennio, rende visita all’azienda grossetana per valutarne i lavori: «non sto parlando di qualità fine a se stessa – spiega ancora – piuttosto di attenzione al prodotto finale. Quello che ho visto oggi rappresenta un prodotto soddisfacente. La griffe ha dato fiducia all’azienda e questa è stata ripagata».
Si tratta quindi, di una notizia positiva per la Mabro, azienda che naviga tra diverse difficoltà, non ultima quella di dover affrontare le consegne a ranghi ridotti a causa dello sciopero di una parte dei dipendenti. Lo scoglio qualitativo è stato superato, ma la battaglia non è conclusa, dato che è in atto una lotta contro il tempo per rispettare le scadenze di consegna sui capi di abbigliamento richiesti.