GROSSETO – Sono giunti ieri sera i risultati dell’esame del Dna effettuato sul corpo dell’uomo carbonizzato morto in un incidente stradale nella zona di Poggio d’Oro a Castiglione della Pescaia. L’esame ha confermato quello che la famiglia già temeva, ossia il corpo reso irriconoscibile dalle fiamme era proprio quello dell’agente immobiliare Marco Rossi, che nella zona dell’incidente aveva un’abitazione. L’uomo, lo ricorderete, il 6 settembre scorso si trovava su un’auto presa a noleggio, una mercedes che per cause in corso di accertamento è finita dentro la scarpata incendiandosi e non lasciando scampo all’uomo che si trovava alla guida.
Il fuoco aveva bruciato a lungo, rendendo irriconoscibile la salma tanto che in principio si era faticato anche a stabilire se si trattasse di un uomo o di una donna. Oltre all’esame del dna adesso i Carabinieri, che stanno svolgendo le indagini sotto il comando del capitano Edoardo Campora, attendono il risultato degli esami tossicologici.
Questa mattina intanto la salma è stata dissequestrata e consegnata alla famiglia che ha provveduto a far celebrare i funerali presso la chiesa del Cottolengo a Grosseto.