FOLLONICA – “Arrivano a Follonica l’assessore regionale Leonardo Marras, il consigliere regionale Pd Donatella Spadi, Renzo Ricciardi del Genio Civile della Regione Toscana che, accompagnati dal sindaco Andrea Benini e dal suo vice con delega alle politiche del mare Andrea Pecorini, effettueranno un sopralluogo per vedere e valutare i danni della mareggiata del 27 dicembre scorso”.
A scriverlo, in una nota, il consigliere di opposizione Massimo Di Giacinto.
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“In situazioni del genere e campagne elettorali in corso – prosegue -, l’allora consigliere regionale Marras, spesso accompagnato dal dirigente regionale Ricciardi e dall’immancabile Benini anche quando era “sindaco sospeso”, si precipitavano in poche ore ad incontrare i balneari e la loro associazione promettendo interventi risolutivi che, nonostante i tantissimi soldi spesi, circa 20milioni di euro nel corso degli anni, sembra proprio che non abbiano risolto proprio un bel nulla.
Addirittura il consigliere Spadi afferma che “il sopralluogo sarà fondamentale a capire se, e in quale modo, sia possibile avviare un ulteriore intervento da parte della Regione per mettere in sicurezza l’area di Pratoranieri e Senzuno”.
Sono anni che nel nostro mare c’è un cantiere sempre aperto, si sono spesi tanti soldi pubblici, le zone particolarmente colpite dai fenomeni sono sempre le stesse e, questi signori, ancora devono capire cosa si deve fare? Ma per cosa li paghiamo, e profumatamente?
Un discorso a parte lo meritano i lavori di protezione della duna a Pratoranieri, tanto per capirci quelli con la posa in opera di una “steccionata da galoppatoio”. Ma come poteva quella staccionata, in pieno stile far west, proteggere la duna dalla forza del mare? In soldoni: 30mila euro dei follonichesi letteralmente spazzati via dalle mareggiate.
La duna va protetta, eccome se dev’essere protetta, ma lo si faccia con interventi studiati e non d’imbracciatura, sennò si buttano via soldi che non sono né del sindaco né del vicesindaco, ma di tutti i cittadini.
Voglio dire che tutte le problematiche della protezione dell’abitato, dell’arenile e della duna da eventi naturali e inevitabilmente ricorrenti, come le mareggiate, devono essere affrontate con un progetto degno di questo nome, con una precisa programmazione e non, come fatto sinora, con interventi poco più che a caso, visti i pessimi risultati e i danni che ogni volta siamo costretti a contare. Basta spendere soldi pubblici e risolvere poco o nulla.
Cari assessore e consigliere regionale, caro dirigente del Genio Civile della Regione Toscana, cari sindaco e vicesindaco, è davvero scaduto il tempo delle promesse e delle chiacchiere, è arrivato il momento delle soluzioni, quelle vere e risolutive”.