ISOLA DEL GIGLIO – “In linea con l’anno terribile ormai alle spalle, sono purtroppo ripresi i contagi nell’Isola del Giglio. Nella giornata di San Silvestro, infatti, proprio nell’ultimo giorno dell’anno, sono stati registrati due nuovi positivi: un giovane rientrato dalla Francia nei giorni di Natale ed un anziano residente di 80 anni”.
A darne notizia il sindaco Sergio Ortelli.
“Quindi – prosegue – la situazione dell’isola, dopo circa un mese di totale assenza dei contagi, cambia improvvisamente e riporta la comunità gigliese in una fase di preoccupazione ed ansia come quella già vissuta nel corso dei mesi di ottobre e novembre.
Raccomando attenzione e disciplina nei comportamenti onde evitare che la diffusione si allarghi a macchia d’olio. Solo i comportamenti responsabili come l’uso della mascherina, anche in luoghi privati, il divieto di assembramento, soprattutto in luoghi chiusi, e l’isolamento domiciliare se entrati in contatto con un caso positivo o sospetto. Queste precauzioni impediscono la diffusione del virus che si annida ancora nei pressi di tutti noi.
Preme sottolineare, inoltre, un’ulteriore raccomandazione a chi arriva dall’estero e fa ingresso sul territorio nazionale perché residente in Italia. L’Ordinanza del Ministro della Salute del 23 dicembre 2020 “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” stabilisce con termini perentori “l’obbligo di sottoporsi, a prescindere dall’esito del test di cui alla lettera b), alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora nei termini di cui all’art. 7, comma 1, lettera c), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.”
Ricordo vivamente questa prescrizione perché diversamente si rischiano sanzioni di natura amministrativa ed in certi casi anche di natura penale. Facciamo quindi molta attenzione.
Dobbiamo, quindi, ancora una volta stringere i denti senza abbassare la guardia e sperare nel senso di responsabilità dei cittadini e soprattutto di coloro che hanno avuto contatti stretti con i positivi o sospetti positivi. Dovranno rimanere in isolamento domiciliare fino a quando l’Igiene Pubblica non stabilirà il via libera anche a loro.
Tutti hanno ben capito cosa ci aspetterà nel corso dei primi mesi del nuovo anno – conclude – anche se da diversi giorni, in tutto il Paese, ci sono importanti segnali che ci fanno ben sperare in un 2021 migliore. La campagna vaccinale appena iniziata rappresenta la più importante, ma non la sola, possibilità di uscire dalla pandemia anche se ci vorrà del tempo per riacquistare la normalità di una volta.