GROSSETO – “Cari grossetani, non posso negarvi che questo 2020 sia stato un anno complesso e faticoso per tutti quanti. La nostra Amministrazione ha sempre saputo che la crisi pandemica del Covid-19 avrebbe purtroppo generato degli effetti negativi, non solo nell’ambito sanitario e della salute, ma anche sul piano economico e sociale. Per questa ragione, abbiamo cercato di supportare tutta la comunità nei vari aspetti della vita quotidiana e lavorativa”.
Così inizia il messaggio di fine anno del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“Abbiamo voluto fortemente la realizzazione del Nucleo Fenice – prosegue il primo cittadino -, ovvero una cabina di regia composta da varie categorie economiche del territorio atta alla promozione ed all’adozione di decisioni straordinarie per garantire una maggiore tutela ed assistenza alle imprese e alle famiglie.
Inoltre, nonostante le complicanze imposte dai lockdown e dal Coronavirus, non abbiamo dimenticato tutti i progetti e gli obiettivi che ci eravamo prefissati in precedenza.
Penso che, se un’Amministrazione ha a cuore il bene e lo sviluppo della propria comunità, al di là delle emergenze improvvise, non può certo dimenticarsi della gestione ordinaria e non del territorio, provando a soddisfare tutte le richieste provenienti dalla cittadinanza.
La speranza è quella che il 2021 possa essere un anno di rivalsa e di riscatto per tutta la città e le frazioni del comune, nonché per il Paese intero. Sono fiducioso e voglio essere fiducioso. Anche perché, conoscendo la solidarietà e la coesione della nostra meravigliosa comunità, non posso che sorridere e convincermi in un risvolto positivo nei prossimi mesi.
Infine, non posso non ricordare e celebrare il grande cuore grossetano: la forza d’animo, il sorriso, la passione e la gentilezza sono delle qualità che mai, nemmeno quando affrontavamo i momenti più bui, avete perduto o tralasciato. E questo vi fa onore.
Vi auguro, cari grossetani, un 2021 ricco di soddisfazioni, di felicità e circondato dagli affetti più cari” conclude Vivarelli Colonna.