GROSSETO – Mercoledì 23 dicembre la Sacra Effige della Madonna di Loreto è giunta al 4° Stormo, tredicesima tappa del pellegrinaggio iniziato lo scorso gennaio, in occasione del “Giubileo Lauretano”, concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto quale “Patrona degli Aeronauti”, avvenuta il 24 marzo 1920 da parte di Papa Benedetto XV.
Il “Giubileo Itinerante” sta interessando tutte le Circoscrizioni dell’Aeronautica Militare e, a causa delle restrizioni imposte dalle misure di contenimento del contagio per l’emergenza Covid-19, è stato ulteriormente prorogato, per concludersi a Roma per la fine del 2021.
La Sacra Effige è giunta a Grosseto con un volo C-27 a cura della 46a Brigata Aerea di Pisa, il Reparto che l’ha tenuta in custodia nelle scorse settimane, ed è stata scortata, nell’ambito dell’attività addestrativa di Reparto, da una coppia di Eurofighter, i velivoli con cui il 4° Stormo e l’Aeronautica Militare assicurano la Difesa dello Spazio Aereo italiano e nell’ambito della NATO.
La cerimonia di arrivo, alla presenza del Comandante il 4° Stormo, colonnello pilota Eros Zaniboni e di una rappresentanza del Reparto, ha visto la presenza del sindaco della città di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, mentre la benedizione e il momento di preghiera sono stati officiati da Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Grosseto, coadiuvato da don Jaroslaw Piotr Migus, sacerdote collaboratore del Cappellano Militare.
Il 4° Stormo terrà in custodia la Sacra Effige fino al 17 gennaio: durante le tre settimane di permanenza sarà custodita e venerata presso la Cappella Aeroportuale, ma ci saranno anche alcune occasioni di adorazione presso altre Diocesi e Cattedrali della Circoscrizione Aeronautica che ne hanno fatto richiesta.
Per il Centenario Lauretano, il personale della Forza Armata e i Soci delle Associazioni Arma Aeronautica nazionali sono impegnati nella raccolta benefica “Un Dono dal Cielo”, destinata agli Ospedali Pediatrici Gaslini di Genova, Bambin Gesù di Roma e Santobono Pausilipon di Napoli.