FOLLONICA – Rimane infiammato il dibattito politico a Follonica. Questa volta è il sindaco Eleonora Baldi (nella foto) a criticare le azioni dell’opposizione e in particolare il capogruppo del Pdl Simone Turini. La critica della Baldi riguarda l’atteggiamento tenuto dal centrodestra sulla vicenda giudiziaria che coinvolge lei, l’assessore Francesca Stella e alcuni dipendenti comunali. «Il consigliere Turini – scrive la Baldi – ha ripetutamente affermato, in ordine alla vicenda giudiziaria che riguarda amministratori e dirigenti del comune, il suo assoluto garantismo e la rinuncia del suo gruppo a speculare sulla vicenda fino alla sua naturale definizione con sentenza». Questo però, secondo la Baldi non sarebbe avvenuto, tanto che la prima cittadina di Follonica giudica «illiberale» il modo di agire di Turini.
«Il consigliere – aggiunge il sindaco – alimenta polemiche ed accuse su argomenti speciosi collaterali, al fine di speculare, in via obliqua, sulla vicenda giudiziaria».
Sul fatto specifico contestato da Turini sulla riunione di giunta «alla presenza di un segretario supplente» il sindaco ha voluto dare la sua versione. «Lunedì la giunta si è riunita ed ha approvato una unica delibera, che per l’appunto aveva ad oggetto la costituzione della commissione di disciplina, quella commissione che andrà a valutare, per quanto concerne i dirigenti, la rilevanza disciplinare dei fatti comunicati dalla procura, sempre nell’ambito della vicenda giudiziaria».
«La giunta ha deciso quindi che tale delibera, riguardando fatti connessi con la suddetta vicenda giudiziaria, avrebbe dovuto essere approvata con l’astensione di tutti i soggetti coinvolti a qualsiasi titolo nella stessa vicenda. Tra essi vi erano sia il segretario che il vice segretario, e da qui si è reso necessario sostituire il segretario con un segretario esterno, ma solo in virtù di tale considerazione e non a causa delle ferie dei dipendenti».
«La sostituzione è stata formalmente autorizzata dal competente ufficio del Ministero dell’Interno, e la spesa corrispondente è quantificabile in un importo massimo di 25 euro lorde. Infondata è l’affermazione concernente la presunta parentela del segretario sostituto con un assessore. Il rapporto intercorrente tra segretario e l’assessore infatti è di affinità di terzo grado e questo non determina alcuna incompatibilità. L’ assessore ha ritenuto opportuno astenersi dal partecipare a tale seduta e all’approvazione di tale deliberazione, proprio per l’argomento trattato dall’atto.
«Mi sembra proprio di cattivo gusto – conclude la Baldi – strumentalizzare ogni accadimento fino ad arrivare al purtroppo usuale attacco dell’intera struttura, dipendenti compresi, mettendo in dubbio professionalità con chiacchiere di basso profilo».