GROSSETO – Purtroppo, considerata l’eccezionalità del momento con l’emergenza Sarscov2 in corso, non sarà possibile realizzare il consueto evento formativo “in presenza” di fine anno dei gruppi del Controllo del vicinato provinciale di Grosseto.
Il Cdv nazionale, ritiene opportuno altresì convocare un incontro in videoconferenza, con tutti i coordinatori, gli aderenti e gli interessati che lo desiderino, per aggiornamenti sulle attività dell’associazione, e per fare un resoconto dell’anno. La data programmata per l’incontro è venerdì 18 dicembre alle ore 18.
Questo il programma degli interventi:
Introduzione del presidente nazionale di Acdv Ferdinando Raffero;
Enzo Musardo consigliere nazionale e formatore Acdv:
Alberto Lazzeretti referente per la provincia e formatore Acdv;
Gabriele Farinelli coordinatore Cdv San Niccolò Roccastrada;
Andrea Maule coordinatore Cdv San Giuliano Gavorrano;
Sergio Rubegni coordinatore Cdv San Guglielmo Castiglione della Pescaia;
Barbara Bonari promotore provinciale Cdvgr;
Luigi Ciccone coordinatore Cdv Chiocciolaie Cernaia Squadre basse;
Loreno Baroni coordinatore Cdv Braccagni Montepescali;
Luciano Gherardini coordinatore Cdv Rispescia;
Francesco Liccardo coordinatore Cdv Barbanella Verde Maremma;
David Musardo coordinatore Cdv Parco Diversivo Cittadella;
Massimiliano Pepi coordinatore Cdv Aurelia Antica Stadio;
Amedeo Vasellini coordinatore Cdv Centro Gr;
Lucio Masotola coordinatore Cdv Principina Mare;
Elena Lanini coordinatore Cdv Principina Terra;
Federico Galli coordinatore Cdv Marina di Grosseto;
Simone Guerrini vice coordinatore Cdv Marina di Grosseto – presidente Associazione Balneari Grosseto.
“Al termine degli interventi, spazio alle domande da parte di tutti, a cui risponderanno Raffero, Musardo e Lazzeretti – spiegano dai gruppi -. E’ importante la partecipazione di tutti, ogni idea, ogni proposta saranno utilissime per la definizione dei programmi dei gruppi Cdv nella nostra Provincia.
Ricordiamo che il “Controllo del vicinato” è strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le Forze di polizia statali e locali. Fare “Cdv” significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone.
A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente richiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri “reati occasionali” potranno essere limitati.
A nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono saltare all’occhio o generare apprensione ed allarme.
Gli obiettivi del “Controllo del vicinato” sono: 1. Coadiuvare le Forze di Polizia nella prevenzione del crimine e nella individuazione delle condizioni che lo favoriscono, aumentando la percezione di sicurezza e la vigilanza. 2. Favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace, veloce e organizzata. 3. Migliorare il rapporto Forze di polizia-Comunità scambiando informazioni tramite un “Coordinatore” che le raccolga e le trasferisca alle Forze di polizia.
Un gruppo Cdv: 1. Presta attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza nella vita quotidiana; 2. Collabora con le forze dell’ordine segnalando, tramite un “Coordinatore”, situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti. 3. Collabora con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc..), 4. Creare un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini e riversarle al coordinatore del gruppo (es. catena telefonica, whatsapp, sms ecc..). 5. Individua i cd. «fattori di rischio ambientale», anche sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinatore secondo i criteri indicati dalle Forze di polizia, che favoriscono furti e truffe (scarsa illuminazione, accessi vulnerabili, persone sole, ecc..)”.
Per ricevere il link di partecipazione alla riunione, che si svolgerà su piattaforma Zoom, sarà necessario contattare il promotore provinciale Cdv all’indirizzo email: sergio.rubegni@gmail.com, oppure inviare un messaggio di richiesta al numero telefonico 339 7239258.