GROSSETO – “Gli asintomatici non sono contagiosi” il post del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e il fatto che l’affermazione sarebbe stata fatta dalla “commissione tecnico scientifica” come dichiarato dallo stesso primo cittadino, ha scatenato ieri, sui social una ridda di commenti e di critiche. «Ci prendono in giro – ha scritto il sindaco sotto un post dell’assessore Giacomo Cerboni -. Ora poi che la commissione tecnico scientifica ha dichiarato che gli asintomatici non sono contagiosi, e che la stragrande maggioranza dei positivi riscontrati sono paucisintomatici o asintomatici, come la mettiamo con le restrizioni ulteriori che stanno prevedendo?». L’affermazione, come dicevamo, ha sollevato molte critiche, così come il fatto che la fonte sarebbe un articolo di “Imola oggi”, che non è propriamente un giornale affidabile.
Ed oggi a commentare le affermazioni del sindaco sono il Pd e la Cgil:
«Si può dire che è asintomatico al ruolo – afferma il segretario del PD Grosseto Leonardo Culicchi -. Sarebbe troppo facile collegare la deprecabile e inutile uscita del sindaco di Grosseto e la sua successiva giustificazione altrettanto degna di biasimo, alla sua candidatura alla Presidenza della Società della salute. Il Covid però è materia estremamente delicata perché nella sua drammaticità oltre a seminare morte e sofferenza è riuscita a mettere in discussione il diritto alla salute con le regole dell’economia. In un momento in cui la paura di adottare misure repressive contro il virus si scontra con quella del terremoto economico sociale di una altra serrata, arriva il sindaco Antonfrancesco Vivarelli, che ricordo rappresenta la massima autorità in emergenza sanitaria, a dichiarare, peraltro su Facebook, che gli asintomatici non sono contagiosi, con tutti i problemi che ne deriverebbero nell’applicazione e nel rispetto delle regole».
«Il problema – prosegue Culicchi – è che Vivarelli Colonna forse vive in una bolla dove pensa che siamo ancora in campagna elettorale e non ha ancora capito o forse non gli interessa capirlo, il valore istituzionale e di riferimento della sua carica. Gli anziani, i giovani, tutte le categorie dei lavoratori cosi come tutte le imprese sul territorio da un sindaco si aspettano, capacità, coerenza e supporto, non certo ragionamenti provocatori sui social. Il futuro per la nostra città non è a tinte di rosa pastello e in mano a lui cadranno decisioni importanti, i confini labili sui quali muoversi per tutelare la salute e salvando contemporaneamente posti lavoro e imprese non permette sbagli, tantomeno azioni da campagna elettorale, anzi sarà quanto mai necessario rinforzare e coadiuvare verso la città le manovre di comune, regione e governo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, un sindaco e la sua Amministrazione sono a servizio dei grossetani, hanno avuto il privilegio di essere scelti in una competizione democratica da una maggioranza per rappresentare tutti in modo eguale, compresi quelli, e sono tanti, che non l’hanno votato».
«Eravamo già rimasti esterrefatti nella scorsa primavera, quando il sindaco Vivarelli Colonna pubblicò su facebook un tutorial casereccio nel quale spiegava, diciamo così, come realizzare una mascherina utilizzando la carta da forno. Ma oggi leggere che considera le persone positive al Cvovid-19 asintomatiche come non contagiose, e che attribuisce questa “scoperta” al Comitato tecnico scientifico governativo, ci ha sinceramente gettato nello sconforto». Così il segretario della Lega Spi-Cgil di Grosseto, Maurizio Norcini, che rappresenta quasi 5.000 pensionati del capoluogo iscritti alla Cgil, commenta la notizia del post facebook pubblicato dal sindaco di Grosseto Anton Francesco Vivarelli Colonna.
«È davvero preoccupante la superficialità e l’irresponsabilità dimostrata dal sindaco di Grosseto. Soprattutto perché in veste di massima autorità sanitaria del Comune capoluogo, diffonde via internet opinioni prive di qualsiasi fondamento scientifico e non corrispondenti a dati di fatto, in un momento delicatissimo nel quale sarebbe importante incitare i cittadini a comportamenti virtuosi e accorti per evitare il diffondersi del contagio. E lo fa, oltretutto, dicendo “candidamente” di essersi formato il convincimento che gli asintomatici non sono contagiosi, a seguito della lettura di un articolo sulla testa online “Imola news”. Che notoriamente diffonde fake news ed è stata più volte smentita dai siti di debunking (smascheramento) come “Bufale.Net”, e per questo segnalata all’AgCom».
«Vivarelli Colonna deve rendersi conto del ruolo che riveste, e delle responsabilità che ne conseguono. Non può comportarsi in modo incosciente come un qualunque polemista da social. Tanto più che è la stessa persona che proprio in questi giorni rivendica polemicamente il ruolo di presidente del Coeso-Società della salute. Cosa evidentemente incompatibile con certe dichiarazioni sconsiderate, e pericolose proprio per la salute delle persone».
«Lo Spi Cgil – conclude Norcini – invita tutti i cittadini a essere particolarmente prudenti e a seguire le indicazioni del governo e della comunità scientifica. Evitando di uscire di casa se non strettamente necessario, e soprattutto a evitare assembramenti, indossando le mascherine, mantenendo il distanziamento sociale e lavando frequentemente le mani. Le persone asintomatiche sono il principale veicolo di diffusione del contagio proprio perché impossibili da diagnosticare senza ricorso a tampone o test sierologico. Proprio per questo: prudenza, prudenza, prudenza!».