FOLLONICA – Non ci sarà l’edizione 2021 del tradizionale Carnevale follonichese. La decisione, seppur con rammarico, è stata presa dal comitato Carnevale Follonica in considerazione della situazione sanitaria, ovvero la pandemia legata al Coronavirus.
La notizia è stata ufficializzata questa mattina in occasione di una conferenza stampa nella sala consiliare, a cui hanno partecipato i presidenti dei rioni Michele Nannini (rione Senzuno), Cristiano Battisti (rione Zona Nuova), Mario Buoncristiani (delegato dei rioni e presidente del rione Cassarello), Giacomo Manni (rione Pratoranieri), Silvia Gani (rione Centro), Andrea Comin (delegato rione 167 ovest) e il sindaco Andrea Benini.
In tempi non sospetti i costruttori dei carri sarebbero già in piena fase di realizzazione dei carri, ma non conoscendo lo sviluppo dell’emergenza sanitaria nei prossimi mesi, è impensabile mettersi al lavoro. Sia per motivi sociali, ma soprattutto per motivi economici. Come ha ricordato Mario Buoncristiani: «L’impegno economico che gira intorno a un’edizione è di circa 125mila euro. Se dovessimo costruire i carri e non potessimo uscire a febbraio, ci riprenderemmo forse fra dieci anni».
«È stata una decisione presa a malincuore, ma inevitabile – aggiunge Michele Nannini -. Purtroppo il carnevale non può prescindere dagli incassi. C’è, però, un’opportunità che ci ha proposto l’amministrazione comunale che permetterebbe di tenere in vita le attività dei rioni».
Infatti, esiste un “piano B” per non dover rinunciare al clima del carnevale nella città del Golfo e, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il comitato sta lavorando ad alcuni progetti interessanti per la città. Potrebbero, almeno questo è il progetto in fase di sviluppo, essere “adottate” dai rioni le due principali rotonde all’ingresso di Follonica, dove dovrebbero essere realizzate delle istallazioni inerenti al tema del carnevale, come una specie di biglietto da visita per la città.
«Abbiamo chiesto ai rioni – spiega il sindaco Andrea Benini – di realizzare alcuni disegni per questi due luoghi, dei punti significativi, d’impatto e di accoglienza per la città che dovrebbero rispecchiare la nostra identità. Pensiamo a delle istallazioni a tema carnevale e già nei prossimi giorni sono in programma degli incontri con i rioni per parlare dei dettagli».
Non solo. Inoltre quest’anno potrebbero essere sempre i rioni ad occuparsi degli addobbi natalizi e della luminaria. «La maestria dei rioni – continua il primo cittadino – quest’anno magari non si potrà esprimere attraverso un carro, ma nell’illuminazione di alcuni punti della città. Il carnevale continuerà a vivere e non solo a sopravvivere, semplicemente con una progettualità diversa. Quindi cogliamo questo momento di difficoltà e cerchiamo di trasformarlo in un’opportunità».
«Ringrazio – aggiunge – i rioni per il senso di responsabilità in un momento di grande incertezza per tutti. Speriamo si possa realizzare la sfilata estiva 2021, magari con qualche ritocco, e di ritornare a vivere completamente l’edizione del 2022».
Quindi in questa fase, pur dovendo rinunciare alla tradizionale costruzione dei carri, i rioni stanno lavorando e progettando tutta una serie di interventi d’impatto per far vivere il carnevale, anche se in una nuova veste.
Sarà decisivo proprio il periodo di fine anno, perché il comitato si riserva di valutare i contagi e la situazione generale per organizzare anche altri eventi, ovviamente più ridotti rispetto al carnevale tradizionale, ad esempio alcune mostre collaterali o iniziative ridimensionate. Tutto dipende naturalmente dall’andamento della situazione sanitaria, che si spera possa migliorare nei prossimi mesi.