PIOMBINO – L’Acquario di Piombino chiude: tutte le specie ittiche sono state trasferite all’Acquario di Livorno grazie a un accordo tra i due Comuni.
“A malincuore siamo costretti a chiudere l’Acquario di Piombino – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – abbiamo preso accordi con il Comune di Livorno e con l’acquario cittadino per il trasferimento dei pesci nelle loro strutture. Ringraziamo i volontari che fino ad oggi, con passione e dedizione, hanno condotto un’attività preziosa all’interno di locali che, purtroppo, non sono più compatibili con un’offerta qualitativa contemporanea. Non è neanche più sostenibile che un servizio del genere sia interamente a carico della buona volontà di poche persone. Decideremo, a breve, come destinare quei locali che, comunque, hanno bisogno di un’importante opera di ristrutturazione. L’impegno sulle spalle dei volontari e gli interventi necessari da parte del Comune al momento non sono sostenibili. Sono convinto che sia indispensabile fornire un’offerta contemporanea all’altezza degli standard turistici della città e, purtroppo, un’associazione non può avere gli strumenti e le energie per gestire un impegno di questa mole. Purtroppo noi oggi prendiamo una decisione dolorosa perché le precedenti amministrazioni non si sono prese cura della struttura non chiarendo il rapporto con i volontari e non investendo adeguate risorse a tempo debito”.
Ieri, mercoledì 23 settembre, tutti gli animali, circa cinquanta, sono stati trasferiti a Livorno: in questo momento, come da prassi, sono in quarantena per adeguarsi alle nuove condizioni ambientali.
“Nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente – dichiara il sindaco di Livorno Luca Salvetti – ci è stato chiesto di ospitare le specie presenti nell’Acquario di Piombino, per consentire a questi animali di sopravvivere in condizioni ambientali simili a quelle nelle quali hanno finora vissuto. Abbiamo accolto volentieri la richiesta, visto che la città ha le strutture adeguate”.