GROSSETO – «Lo Spi Cgil maremmano non molla sulla riapertura degli uffici postali periferici, ma anche su quelli minori nei centri abitati più grandi».
A scriverlo in una nota Lorenzo Centenari, segretario provinciale dello Spi Cgil.
«Dopo aver ottenuto l’incremento dei giorni di apertura – prosegue – negli uffici postali di Bagnore (Santa Fiora), Civitella (Civitella Paganico), Montemerano (Manciano), Monticello (Cinigiano), San Giovanni delle Contee (Sorano), Stribugliano (Arcidosso), Tatti (Massa Marittima), Tirli (Castiglione della Pescaia)e Torniella (Roccastrada), gli attivisti del sindacato pensionasti, lunedì 21 settembre – dalle 9.30 alle 11.30 – protesteranno con un picchetto di fronte all’ufficio postale di piazza Rosselli a Grosseto, e di fronte a quello in piazza della stazione a Follonica.
Vorremmo sapere che cosa hanno fatto di male i cittadini grossetani che abitano nella zona del Casalone e di via Cimarosa, o quelli di Follonica in zona stazione, per meritarsi a chiusura degli uffici Grosseto 5 e Follonica 2.
Sono mesi che protestiamo per le scelte della direzione provinciale di Poste italiane, perché rende impossibile riscuotere le pensioni, fare pagamenti e versamenti, gestire i libretti postali, con l’accumulo nei magazzini di corrispondenze, fatture, bollette e carte di credito spedite nei giorni scorsi. Mettendo in difficoltà cittadini e aziende.
Per questo chiediamo a Poste di rivedere l proprie decisioni – conclude Centenari -, e al sindaco di Grosseto di battere un colpo».