GROSSETO – “Il 20 e 21 settembre per le regionali chiediamo un voto ai cittadini per far rinascere la Toscana e portarla fuori dal tunnel nel quale si è trovata grazie alle politiche condotte dal centro sinistra in questi anni”.
A scriverlo, in una nota, Luciano Fedeli per la Segreteria Pci Federazione di Grosseto.
“I governi che si sono susseguiti, tutti a guida Pd, hanno smantellato il sistema sanitario con tagli a posti letto, privatizzazioni e carenza di personale in tutti i presidi – prosegue -. A farne le spese i territori marginali e più disagiati, i cittadini più fragili che hanno visto indebolire il sistema pubblico a vantaggio di intramoenia e privato a beneficio solo di chi può permetterselo.
Le promesse di rafforzamento del territorio, riproposte in questa campagna elettorale, sono quelle di 5 anni fa e sulle quali nulla è stato realizzato come, ad esempio, le case della salute a Orbetello, Manciano, Gavorrano, Follonica, Massa Marittima.
Sul nostro territorio si fanno sentire i problemi del lavoro con un progressivo spopolamento dell’entroterra soprattutto da parte dei giovani e famiglie alla ricerca di opportunità per costruirsi un progetto di vita.
Il ciclo dei rifiuti è un altro esempio di non governo. Da 30 anni certifica il fallimento di una politica che non ha messo come priorità salute, ambiente e diritti dei lavoratori, non ha creato processi alternativi e sostenibili.
La soppressione delle province ha visto crescere i problemi di sicurezza e adeguatezza delle scuole e delle strade le cui condizioni stanno velocemente deteriorandosi. Anche qui si è assistito alla fuga del centro sinistra e dei suo esponente Marras che ha preferito conquistare lo scranno regionale e ogni anno, grazie al decreto del Rio, seppur bocciato dall’esito referendario, i grossetani vengono privati di quelle risorse finanziarie che vengono inviate a Roma invece che utilizzate per le manutenzioni di strade e scuole.
L’adeguamento del corridoio tirrenico è l’annuncio tra i più gettonati delle campagne elettorali. Ad ogni elezioni Regione e Ministri annunciano la sua realizzazione per poi dimenticarsene il giorno dopo al voto.
Un settore agricolo dimenticato e in forte sofferenza grazie ad un mercato che non tutela le piccole imprese ma privilegia le grosse lobby di mercato agricole.
Le piccole imprese, l’artigianato locale, il commercio che rappresentano un marchio di qualità e fonte di lavoro sono sempre più alienati da scelte locali che incentivano la grande produzione annientando una delle peculiarità più forti della nostra Maremma.
Scuola e trasporti, turismo integrato tra costa e entroterra ed altri settori mostrano il fallimento di politiche sempre più impegnate alla conquista del potere più che all’interesse generale di un territorio già penalizzato per la sua estensione e la sua conformazione e posto al sud della Toscana.
Se vuoi fermare tutto questo – conclude Fedeli – il 20 e 21 settembre vota Pci, Marco Barzanti presidente e dai le preferenze ai quattro candidati del nostro territorio, persone semplici, attive e rappresentative delle loro realtà: Gabriele Porri, Rosalba Fanciulli, Lorenzo Pozzo e Roberta Bozzi hanno a cuore la loro terra e non gli interessi di pochi”.