GROSSETO – “Come vescovo e come Chiesa diocesana dobbiamo a Rino gratitudine e grande e riconoscenza. Preghiamo fiduciosi per lui, uomo dalla fede robusta e radicata, provata più volte nel crogiuolo dalla sofferenza”. Cosi il vescovo Rodolfo ricorda Rino Sarcoli, deceduto nella serata di mercoledì dopo un duro calvario. Aveva 71 anni.
Originario del Grilli, nel comune di Gavorrano, da moltissimi anni viveva con la famiglia a Grosseto.
“Ho avuto modo di conoscere Rino nel profondo – prosegue il vescovo – scoprendo ogni volta di più un uomo serio, disponibile al servizio, profondamente cristiano, ancorato alla preghiera. Un uomo in ricerca, a cui la vita non aveva risparmiato prove umanamente impegnative, ma che trovava nell’ancoraggio alla fede non un palliativo, ma la spinta a scavare sempre più in profondità. A lui, una volta andato in pensione, avevamo chiesto di assumere un servizio piuttosto gravoso: direttore della Fondazione Chelli, ente gestore di alcune delle scuole paritarie presenti in Diocesi. Aveva accettato come prova ulteriore del suo attaccamento filiale alla Chiesa e si era assunto questo onere, che gli aveva provocato anche qualche amarezza, in spirito totalmente volontaristico”.
“A nome di tutto il personale della Fondazione – aggiunge don Pier Mosetti – esprimiamo un ricordo profondamente grato a Rino per la testimonianza che ci ha offerto nel periodo in cui ha svolto il servizio di direttore. Ha voluto bene davvero alle nostre scuole, non si è risparmiato per individuare tutte le strade possibili per valorizzarle e per far sì che continuassero nella loro opera. È stato l’operaio della vigna, retto e fedele, intrepido e generoso”.
Il legame di Rino con la Chiesa viene da lontano. Ha coltivato il proprio cammino spirituale fin da ragazzino. La “Rivista diocesana”, organo ufficiale della Curia, nell’edizione del 1970 lo racconta, neanche ventenne, mentre rivolge l’indirizzo di saluto all’allora vescovo Gasbarri in occasione della consacrazione della chiesa del Grilli. Più di recente aveva fatto parte del comitato parrocchiale di Madre Teresa di Calcutta per la costruzione della chiesa nuova. Con la moglie Franca, poi, avevano fatto esperienze in alcuni movimenti ecclesiali come i Cursillos e l’Equipe Notre Dame. Profondo amante della preghiera del Rosario.
“Le Farmacie comunali riunite di Grosseto sono in lutto per la morte di Rino Sarcoli, scomparso a Grosseto a 71 anni” scrivono, in una nota, le Farmacie comunali di Grosseto.
“Farmacista di professione – proseguono – , Sarcoli era entrato in azienda per la prima volta nel 1975 come dipendente di una delle Farmacie comunali cittadine, per poi – nel corso degli anni – assumere la carica di direttore di farmacia, incarico che ha esercitato in vari punti vendita. Negli ultimi tempi, dal 1999 fino alla pensione, nel 2014, è stato direttore dell’azienda”.
“Un’azienda cui ha dedicato tutta la sua carriera. E oggi, nel momento della scomparsa, le Farmacie comunali riunite di Grosseto – nella persona del presidente Leonardo Lazzerini, l’amministratore delegato Simona Laing con tutto il Consiglio d’amministrazione, i dipendenti e i collaboratori – esprimono cordoglio e si stringono ai familiari” concludono.
Le esequie saranno celebrate venerdì 18 settembre alle ore 15 nella chiesa Madre Teresa di Calcutta.