GROSSETO – La vicenda legata alla presidenza del Coeso finirà in tribunale. Questo è quanto sembra emergere dalla decisione della giunta comunale di Grosseto che ieri ha approvato una delibera per «attivare le procedure giudiziarie ritenute necessarie per ottenere l’adempimento e l’ottemperanza degli impegni previsti nel “documento propedeutico sulla governance” (quello approvato nel 2018 al momento della fusione delle tre società della salute) oltre al risarcimento del danno subito dall’Amministrazione comunale sopracitato per le motivazioni indicate in premessa dando specifico mandato al legale di fiducia dell’Ente».
Nella premessa documento approvato da sindaco e assessori vengono spiegati i motivi della decisione e si fa riferimento al «documento propedeutico sulla governance il quale, in particolare prevede che l’incarico di Presidente ha durata biennale (art. 1, lett. a) e che, di conseguenza, l’incarico di Presidente sarebbe stato affidato a rotazione per il primo biennio 2018- 2019 “ad un rappresentante dell’area delle Colline metallifere designato dal Comune di Massa Marittima in quanto sede di presidio ospedaliero”; per il biennio successivo 2020-2021 veniva stabilito (art.1, lett. c) che “l’incarico di Presidente sarà affidato ad un rappresentante dell’area Grossetana designato dal Comune di Grosseto in quanto sede di presidio ospedaliero”; infine per il biennio 2022-2023 si stabiliva che la presidenza sarebbe stata affidata ad un rappresentante dell’area dell’Amiata grossetana designato dal Comune di Castel del Piano in quanto sede di presidio ospedaliero”».
Viene poi spiegato come quell’accordo non sia stato poi rispettato e che anche dopo l’ultima assemblea del Coeso, nella quale i sindaci non hanno votato per la nomina a presidente del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, designato dal Comune di Grosseto, sia stata «evidenziata la necessità di attivare le procedure giudiziarie ritenute necessarie per ottenere l’adempimento e l’ottemperanza degli impegni previsti nel documento propedeutico sulla governance” sopracitato oltre che al risarcimento del danno subito dall’Amministrazione comunale visto che i tentativi bonari non hanno sortito alcun effetto».
Nei giorni scorsi c’erano stati anche alcuni tentativi per trovare un accordo in extremis, ma molto probabilmente le parti sono rimaste distanti: da una parte il sindaco di Grosseto con i rappresentanti di alcuni comuni, dall’altra i sindaci che lo scorso 25 agosto bocciarono proprio la candidatura a presidente di Vivarelli Colonna. nessuna mediazione dunque sembra per il momento aver funzionato e per questo, come già anticipato dallo stesso primo cittadino di Grosseto, a margine dell’assemblea del 25 agosto scorso, il Comune di Grosseto attiverà le procedute giudiziarie portando così le proprie ragioni di fronte ad un giudice.