SANTA FIORA – “Alla vigilia delle elezioni regionali ecco le parole del sindaco sulla scuola elementare che hanno del surreale e del grottesco”.
A parlare Jessica Ciaffarafà, coordinatrice provinciale Azzurro donna e candidata di Forza Italia alle elezioni della Regione Toscana.
“Intanto – prosegue – decine di famiglie non sapevano, fino stamani, dove sarebbero andati i propri figli ad inizio anno scolastico. L’Amministrazione comunale ha fatto un post propagandistico dicendo che “tutto va bene” e che la Regione ha dato dei soldi per mettere in sicurezza la scuola elementare.
È dai primi di marzo che la scuola è chiusa per il Covid e quando vengono iniziati i lavori? Due mesi prima dell’inizio dell’anno scolastico. È bene ricordare all’Amministrazione comunale di Santa Fiora che sono almeno 10 anni che è nota la situazione di criticità sismica dell’edificio delle scuole elementari.
Lo stato di criticità sismica era già stato denunciato anche 6 anni fa dal gruppo di opposizione proprio in consiglio comunale tramite atti ufficiali come interrogazioni e mozioni consiliari.
Non solo: fu proprio l’opposizione di allora ad esporre ufficialmente in un incontro fra il neo presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Riccardo Ciaffarafà la situazione delle scuole elementari e l’assurdità della scelta scellerata di fare un ennesimo nuovo edificio, creando così un mega appalto, per le scuole medie.
Bastava allora, come oggi, aver investito soldi nelle scuole elementari che avrebbero potuto ospitare anche le scuole medie in tutta sicurezza per i nostri ragazzi invece di buttare un milione e trecentomila euro in un’opera inutile che poteva essere evitata.
Siamo nuovamente di fronte alla propaganda spicciola di un’Amministrazione comunale che, senza un’opposizione concreta, pensa di far credere alla gente quello che vuole – conclude la candidata -. Ma gli atti ed i fatti concreti dicono altro, e cioè l’incapacità di gestire, in un Comune di 2mila 500 abitanti, il rientro in classe dei ragazzi in modo serio e senza creare disagi alle famiglie”.