GROSSETO – “Con gratitudine grande per la sua presenza disponibile e profonda, la Diocesi saluta p. Paolo Fantaccini, che oggi lascia Grosseto per raggiungere il santuario francescano de La Verna, dove è chiamato a nuovi, importanti servizi”.
Così il vescovo Rodolfo Cetoloni saluta il religioso francescano, negli ultimi sei anni parroco della Parrocchia di San Francesco. Dopo il Capitolo provinciale celebrato alcune settimane fa, i superiori toscani dei Frati Minori hanno ridefinito le loro presenze sul territorio regionale, chiamando i frati a nuovi servizi. Tra coloro a cui è stato chiesto di trasferirsi c’è anche p. Paolo, cui è stata affidata la responsabilità della formazione permanente dei frati minori della Toscana e la cura della casa di preghiera per giovani, che si trova all’interno del santuario della Verna e dove i giovani possono fermarsi per alcuni giorni per fare esperienza di Dio.
Pratese, 60 anni, p. Paolo è stato a Grosseto in due diversi periodi della sua vita. Prima di questi sei anni come parroco, era stato inviato nel convento di San Francesco già dal 1996 al 2000 come responsabile dei giovani frati studenti di teologia, negli anni in cui Grosseto fu casa di formazione. Successivamente p. Fantaccini è stato anche provinciale (cioè superiore) dei Frati Minori di Toscana.
In questo sessennio a Grosseto, il vescovo Rodolfo lo aveva nominato anche vicario episcopale per i consacrati e le consacrate.
Nuovo parroco di San Francesco sarà fra’ Gabriele Maria Monnanni, 53 anni, finora vice parroco. Fra’ Gabriele sarà coadiuvato da fra’ Sergio Persici, anche lui confermato a Grosseto; da fra’ Giovanni Greco, ordinato diacono a fine luglio; e da fra’ Lorenzo Gemmi, che arriverà in Maremma dopo la metà di settembre.
“Nella vita religiosa i cambiamenti sono parte della vocazione – osserva il Vescovo – Non dobbiamo, dunque, meravigliarci dell’itineranza. Dobbiamo, invece, saper accogliere ogni cambiamento come un esodo, un’uscita dalle nostrehhhggg piccole certezze, per saperci affidare pienamente alla bontà di Dio. Auguriamo a fra’ Paolo ogni bene, e a fra’ Gabriele e ai confratelli di continuare a servire questa Chiesa diocesana con dedizione e semplicità”.