SCARLINO – Da Vetulonia (Castiglione della Pescaia) a Populonia (Piombino) attraversando gli insediamenti etruschi. L’area nord della provincia di Grosseto ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale come asse di collegamento tra l’Etruria costiera settentrionale e meridionale con l’entroterra e le aree di approvvigionamento del minerale (rame, piombo e argento), compresi gli approdi che mettevano in comunicazione la terraferma con l’Isola d’Elba e i suoi giacimenti di ferro.
Collegare tutti gli insediamenti e i borghi storici attraverso una cartellonistica adeguata e punti di ristoro è l’obiettivo del progetto che martedì 25 agosto è stato presentato al Consiglio comunale di Scarlino.
L’Itinerario culturale delle “Vie delle città etrusche” è il risultato di un processo iniziato nel 2017 con una lettera di intenti sottoscritta dai Comuni di Roccastrada, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Unione dei Comuni montana delle Colline Metallifere, Parco tecnologico archeologico delle Colline Metallifere grossetane, Federazione europea itinerari storici culturali turistici e associazione “Antica via Clodia cammini etruschi”: il documento ha permesso di avviare un coordinamento tra gli enti e soprattutto un confronto con la Regione Toscana così da realizzare un progetto che potesse essere inserito nel “Sistema dei cammini storici e gli itinerari culturali”.
A novembre 2019 era stato firmato il Protocollo d’intesa tra i soggetti coinvolti (capofila il Comune di Roccastrada) per individuare il percorso di massima: alla firma aveva partecipato anche l’Amministrazione comunale di Scarlino.
Nel febbraio 2020, per produrre il progetto definitivo, il Comune di Roccastrada e il Parco delle Colline Metallifere hanno stipulato una convezione con cui regolare le attività per l’attuazione del progetto attraverso la partecipazione al bando della Regione Toscana.
Il Consiglio comunale di Scarlino martedì 25 agosto ha approvato la convezione con 10 voti a favore. Si sono astenuti i consiglieri Marcello Stella (Scarlino insieme) e Roberto Maestrini (Pensiamo Scarlino).
Il cammino “Vie delle città etrusche” è suddiviso in 5 itinerari: Scarlino fa parte del percorso che comprende Follonica, Gavorrano, Tatti, Montieri, Chiusdino, San Galgano e Monticiano.
Le tappe scarlinesi sono il Centro di documentazione Riccardo Francovich e il museo archeologico Portus Scabris, l’area archeologica etrusca di Poggio Tondo, la Rocca Pisana, la riserva naturale di Poggio Spedaletto, il Padule di Scarlino, il monte d’Alma e l’area delle Bandite di Scarlino.
Per avviare la percorribilità del cammino gli interventi prioritari riguardano la segnaletica, la cartellonistica informativa e di regolamentazione e la pulizia e la sistemazione del percorso. Inoltre nei principali siti di interesse culturale e paesaggistico saranno installati arredi per permettere la sosta a chi percorre gli itinerari. Le mappe, con le informazioni e le descrizioni dei siti, saranno pubblicate sul sito web del Parco.
La richiesta di finanziamento alla Regione è pari a 100mila euro: l’impegno economico complessivo fino al 2029 per l’Amministrazione comunale di Scarlino è 7.720,40 euro.