SCARLINO – Non era difficile per chi frequenta Follonica e Scarlino incrociare un suo sorriso, magari durante le sue camminate mattutine sul lungomare o la sera d’estate sulla panchina della gelateria a Senzuno.
Andrea Bottoni era questo: il mix perfetto tra semplicità e bontà su due gambe.
Nato a Scarlino, il 13 maggio 1953, un passato da rappresentante di una importante industria farmaceutica, padre e marito premuroso, affettuoso e insostituibile. Per gli amici era “il Cignale”, un soprannome indossato quasi con orgoglio, un identificativo che calzava a pennello data la sua stazza.
Appassionato di caccia, canto e grande buongustaio, amava la sua famiglia ed i suoi amici. Su di lui si poteva contare sempre, era il punto di riferimento di tutti.
A gennaio la diagnosi di quella maledetta Sla, una malattia che in 6 mesi lo ha spento giorno dopo giorno. Se n’è andato da questa terra il 23 luglio a 67 anni, lasciando negli amici e nella famiglia un vuoto incolmabile.
Il figlio Luca lo ricorda così: “Sono sicuro che mancherà a molti, anche a chi ancora non lo conosceva. Perché babbo era quella persona che vorresti trovare per strada quando hai bisogno di qualcuno che ti aiuti davvero. Spero un giorno di diventare bravo ad essere uomo la metà di quanto lo era lui”.