AREZZO – La città di Arezzo non ci sta. Nella “bagarre” dei capoluoghi la città più popolosa del sud della Toscana con i suoi centomila abitanti lancia un’iniziativa per difendere il proprio “campanile”: il comitato per la difesa della Provincia di Arezzo. Si tratta della prima reazione concreta che arriva dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Enrico Rossi sul futuro delle province toscane e sulla costituzione dell’area vasta del sud con la nuova provincia Grosseto, Siena e Arezzo (Foto: www.wikipedia.it).
Le parole del governatore nei giorni scorsi avevano scatenato le polemiche nel mondo politico e non solo. Rossi aveva indicato come capoluogo della nuova super provincia del sud la città di Siena. Una presa di posizione che aveva aperto un profondo dibattito nei vari terrtiori. Ma dalla parole ad Arezzo si è passati in pochi giorni ai fatti.
Il nuovo comitato si è costituito ufficialmente il 31 agosto scorso davanti ad un notaio. Tra gli scopi, secondo quanto emerso finora, c’è anche quello di “evitare un declassamento totale del territorio aretino con conseguente perdita degli organi istituzionali”. Domani il comitato sarà presentato ufficialmente alla stampa.