GROSSETO – L’ennesima richiesta di aiuto da parte della società biancorossa, questa volta arriva in conferenza stampa, nella sala riunioni del Centro sportivo di Roselle. “Purtroppo in pochi hanno avuto fiducia in noi e lo dico – ha spiegato il vicepresidente Simone Ceri – per i 500 abbonamenti fatti nelle ultime due stagioni. Avevamo chiesto un atto d’amore con la sottoscrizione dell’abbonamento e invece ad oggi sono arrivati la metà dei rinnovi degli abbonamenti. Spero proprio di essere smentito e di vedere un’impennata nel numero degli abbonamenti, ma non ho grande fiducia visto l’inizio della campagna. Come avevamo promesso abbiamo iscritto la squadra, ma non posso negare la grande delusione”.
La situazione è difficile, soprattutto per l’incertezza creata dal covid, e la società ha bisogno di risposte da parte di tutti: in primis dalle attività commerciali e dai tifosi. “Questa è una macchina – continua Simone Ceri – che non si può portare avanti da soli. Tre anni fa di fronte ai nostri tifosi abbiamo promesso sangue e sudore, e questo è quello che daremo. Purtroppo il mondo del calcio è un mondo brutto, dove si aggirano personaggi che mettono in giro voci incontrollate esclusivamente per aizzare le piazze contro. La società è sana ma adesso tocca a tutti fare la propria parte. E ci tengo ancora a ribadire che dietro di noi non c’è nessuno, proveremo a salvarci con le nostre forze ma senza la vicinanza della città, delle imprese e delle istituzioni sarà molto difficile”.
Una disamina fatta, con amarezza, anche dal presidente Mario Ceri, che ha sottolineato come “in tre anni siamo riusciti a vincere una coppa e due campionati di fila. Credo che più di così non potevamo fare. Nei mesi scorsi abbiamo avuto diversi incontri con personaggi che volevano rilevare la società ma visto che non ci hanno convinto non l’abbiamo ceduta. Siamo ancora qua, ma adesso per mantenere il calcio professionistico a Grosseto abbiamo bisogno di un aiuto importante, o saremo costretti davvero a passare la mano”.