CITTADELLA – Poche attenuanti al cospetto della sconfitta, il Grosseto incappa nella prima battuta d’arresto in campionato e deve raccogliere i cocci di una gara giocata sotto tono. La prova del Tombolato è in piena contrapposizione con quella mostrata sette giorni fa al cospetto del Novara, al punto che nascondere la delusione è difficile. Lo sa bene anche Francesco Moriero che nel dopo partita parla di «una brutta gara, sia per il risultato che per quello che hanno fatto vedere i ragazzi».
Netta l’insoddisfazione del tecnico che eppure era apparso carico e motivato alla vigilia del match, fiducioso di un’altra bella prova da parte della sua squadra. Evidentemente l’euforia per la riammissione in Serie B, si è spenta in fretta dopo una bella reazione emotiva. Appare infatti evidente che il Grosseto, a livello di squadra, sia ancora un cantiere aperto, con altri 9 giorni di calciomercato a disposizione e una squadra che si deve assestare amalgamando gli ultimi arrivi. Per questo Moriero prova a rinfrancarsi affidandosi a un concetto base: «dobbiamo continuare a lavorare per migliorare, in quanto stiamo vivendo una situazione non semplice». Per ora le attenuanti sulla penuria del gioco espresso dalla squadra ci sono, meno se spostiamo l’attenzione sull’aspetto caratteriale.