GROSSETO – “Senza la processione, ma ancor più dietro a lui, al suo esempio, alla sua testimonianza, alla sua identità”.
Nell’edizione 2020 delle Feste per san Lorenzo, patrono della città e della diocesi di Grosseto, le prime dal periodo bellico, in cui non si tiene la solenne e partecipatissima processione del 9 agosto, è questo il messaggio che fa da traccia alle celebrazioni.
E’ quanto ha suggerito in queste settimane il vescovo Rodolfo, sia attraverso il messaggio che come ogni anno indirizza alla comunità diocesana, sia negli ulteriori interventi di questi giorni.
“Come tutte le situazioni difficili, che ci tolgono qualcosa e ci fanno dispiacere – commenta il vescovo – anche questa può vederci reagire in due modi: stizziti, perché qualcosa ci viene tolto e non lo accettiamo, oppure capaci di cogliere questa circostanza come occasione di riflessione maggiore e di presa di coscienza più forte del valore di quelle cose a cui – per forza maggiore – dobbiamo rinunciare. E’ comunque festa, anche nell’assenza visiva di alcuni segni che ci sono cari e ci caratterizzano. E’ festa perché celebriamo un uomo, Lorenzo, che ci educa con la sua testimonianza ad abitare con realismo e verità il tempo che ci viene donato di vivere. Credo che tutti, a livello cristiano e civile possiamo ritrovarci in queste traiettorie e quest’anno abbiamo l’occasione di pensarci di più e far festa più nel profondo”.
Le Celebrazioni Laurenziane anche quest’anno sono il risultato della positiva collaborazione tra Diocesi, Comune, Pro Loco, associazione Amici della cattedrale, Centro commerciale naturale del centro storico, Ascom-Confcommercio, Confesercenti e Fondazione Grosseto Cultura.
DOMENICA 9 AGOSTO
Due momenti la sera di domenica 9 agosto in cattedrale: alle 21 don Antonio Canestri condurrà una breve riflessione, attingendo anche all’arte, sul valore della figura di Lorenzo come patrono. Sarà il modo per prepararsi al secondo momento, con inizio alle 21.30: la recita dell’Ufficio delle letture di san Lorenzo, al termine del quale il vescovo Rodolfo si recherà sul sagrato, ci sarà la rinnovazione della professione di fede e la benedizione della città e della diocesi con la reliquia del santo. Il momento di preghiera potrà essere seguito in diretta anche su Tv9 (canale 16 del digitale terrestre). I posti in cattedrale potranno essere occupati fino alla capienza massima consentita dalle disposizioni anticovid.
In occasione della serata di preghiera sono stati distribuiti oltre 1200 lumini, assieme ad un’immaginetta di san Lorenzo che, sul retro, riporta il testo di una preghiera al patrono. L’invito è ad accendere la candela e porla sul davanzale di una finestra di casa recitando in famiglia la preghiera. Laddove non si sia potuto ritirare il kit nelle parrocchie può essere acceso un qualsiasi altro lumino. Alle 21 anche le campane delle chiese suoneranno a distesa in segno di festa.
LUNEDI 10 AGOSTO: LA SOLENNITA’ DI SAN LORENZO
Sarà il vescovo Rodolfo, nel ricordo del suo settimo anniversario dall’ingresso in Diocesi, a presiedere quest’anno la Messa solenne. Alle 10.45 sarà ricevuto sul sagrato del Duomo dal Capitolo della cattedrale e dalle autorità.
Alle 11 avrà inizio la Messa solenne, anch’essa in diretta televisiva su Tv9. All’inizio della celebrazione il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna rivolgerà al vescovo un indirizzo di saluto. Poi, subito dopo l’omelia si ripeterà il gesto dell’offerta e dell’accensione del cero votivo a san Lorenzo, sempre da parte del primo cittadino del capoluogo.
Quest’anno il cero è decorato con la riproduzione del dipinto del Beato Angelico “San Lorenzo distribuisce le elemosine”, affresco conservato nella Cappella Niccolina del Palazzo Apostolico Vaticano. Al termine del Pontificale i presenti riceveranno la benedizione papale, attraverso la quale sarà possibile ottenere, alle condizioni stabilite dalla Chiesa, l’indulgenza plenaria.
La giornata di festa proseguirà con altri due momenti.
Alle 19, in piazza Baccarini, l’iniziativa promossa dal Museo archeologico e d’arte della Maremma: il talk show “San Lorenzo: un percorso tra fede, arte e tradizione”. Moderati da Giacomo D’Onofrio, giornalista di Toscana Oggi e responsabile dell’ufficio comunicazioni della Diocesi, interverranno don Franco Cencioni, proposto del capitolo della cattedrale; Chiara Valdambrini, direttore del Maam; la storica dell’arte Claudia Gennari e Umberto Carini, presidente della Pro Loco. Il vescovo porterà il suo saluto.
L’incontro, nell’ambito del format “Il Maam in piazza. La cultura che unisce”, prevede la presenza di una trentina di persone ma potrà essere seguito in diretta anche sulla pagina facebook del museo (@MuseoArcheologicoEDArteDellaMaremma · Museo della comunità).
Alle 21.30, infine, sarà il teatro Moderno ad ospitare il concerto di San Lorenzo. Nell’intervallo la Pro Loco consegnerà il Grifone d’Oro, massima onorificenza della città, all’impresa Rrd-Roberto Ricci designes.