GROSSETO – “La Regione stanzia solamente 4,7 milioni di euro per la sanità della provincia di Grosseto e la Giunta guidata da Enrico Rossi, a trazione Pd, relega ancora una volta la Maremma a Cenerentola della Toscana”.
Così Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia e candidato alle prossime elezioni regionali, commenta la notizia del finanziamento di 300 milioni di euro della Regione Toscana alle aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale per interventi strutturali da avviare negli anni 2020-2021.
“11 milioni saranno destinati a Siena, ben 36 ad Arezzo, mentre a Grosseto vengono lasciate le briciole, che assumono il significato di un ironico ‘contentino’ pre-elettorale – sottolinea Marrini -. Questa situazione non è che la riprova che Rossi & company non fanno altro che prendere in giro i maremmani, continuando a vendere fumo e a fare promesse che sanno benissimo di non poter realizzare, con la complicità di Leonardo Marras, unico rappresentante del territorio in Consiglio regionale”
“La vicenda diventa ancora più paradossale dopo l’intervento di Giacomo Termine, segretario provinciale del Pd, e di Francesco Limatola, responsabile sanità e sociale nella segreteria provinciale del Pd, che propongono maggiori investimenti nel comparto durante la fase post coronavirus – continua il coordinatore provinciale di Forza Italia -. La mia prima reazione a queste dichiarazioni è stato un sorriso, ma poi, riflettendoci bene, le parole dei due esponenti del Partito democratico sono offensive per i cittadini, perché queste richieste in merito ad una nuova organizzazione della sanità vengono da quella parte politica che ha sempre governato in Toscana e che ha indebolito il settore con continui tagli in nome della spending review. Fra l’altro, le proposte fatte da Termine e Limatola ricalcano in modo quasi identico le battaglie portate avanti negli anni da Forza Italia sulla valorizzazione delle strutture sanitarie e sulla tutela dei pazienti, specialmente quelli più fragili”.
“I cittadini sono stanchi di spot elettorali e di promesse fatte solamente per ottenere voti – conclude Marrini -. La Regione, ad un mese e mezzo dalle elezioni, ha svelato il suo vero volto: per l’Ente la provincia di Grosseto è solamente un’entità geografica di serie B, molto meno importante delle altre realtà toscane. Adesso, la palla passa agli elettori, che hanno la grande opportunità di cambiare colore alla Toscana e di far sì che, con la Giunta guidata da Susanna Ceccardi, la Maremma sia valorizzata come si deve e possa quindi mettere in evidenza le sue enormi potenzialità”.