GROSSETO – Per i servizi scolastici il comune torni “alla gestione diretta”. Così Marco Barzanti, dei Comunisti Italiani, interviene sulla polemica legata ai costi delle rette nei nidi e negli asili comunali. «Iside, una istituzione che doveva dare e risolvere i problemi. Invece – afferma Barzanti -, a distanza di poco tempo non solo non ha risolto i problemi ma come era prevedibile alza i costi per l’accesso alla scuola. Noi Comunisti Italiani, insieme alla Cgil e alle insegnati dicemmo no alla costituzione di Iside. Era chiaro che non avrebbe risolto nulla e che piano piano dopo un primo periodo avrebbe necessariamente alzato i costi.»
«Ci opponemmo duramente in Consiglio Comunale votando contro quel pastrocchio. – prosegue Barzanti – Immaginammo già allora che tutto era una scusa per creare probabilmente altri ruoli stipendiati. E’ opportuno ricordare che quella scelta fu voluta fortemente da tutta la maggioranza meno noi Comunisti Italiani. Oggi, il Sindaco annuncia che provvederà a fare dei correttivi, bene, né siamo felici. Ma come è possibile che questi correttivi, forse e se arriveranno, avvengono sempre dopo che si mobilitano i cittadini e invece la necessaria attenzione da parte della politica e in questo caso dello stesso Sindaco.»
«Se il Sindaco deve esercitare il suo ruolo in base e assecondando ciò che i cittadini chiedono – sottolineano i Comunisti Italiani – allora è meglio se si dimette vista la totale assenza di questa maggioranza in ogni scelta e decisione. Noi Comunisti Italiani chiediamo che venga garantito l’accesso a tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta, che vengano mantenute e ridotte le rette scolastiche e infine che si ritorni alla gestione diretta del comune e la chiusura di Iside. L’istruzione inizia dagli asili – conclude Barzanti – e questa deve essere garantita ad ogni cittadino.»