FOLLONICA – Via libera dal consiglio comunale alle aliquote definitive per l’Imposta Municipale Propria introdotta quest’anno dal governo Monti. L’assemblea ha approvato la manovra Imu con i dati che serviranno ai contribuenti per il calcolo del conguaglio da versare nella casse comunali entro il 17 dicembre prossimo.
Rimane invariata l’aliquota per la prima casa al 4 per mille (si applica anche unità immobiliari non locate di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, residenti permanentemente in istituti di ricovero o sanitari, ndr), mentre per le seconde case si è scelto di applicare quella massima prevista dalla legge: il 10,6 per mille. Una «sconfitta dover penalizzare le seconde case» ha detto l’assessore al bilancio Donatella Rapezzi, «ma per prima cosa abbiamo dovuto tutelare il più possibile le famiglie».
Anche per i fabbricati rurali l’aliquota è rimasta quella base, allo 0,2 per mille, mentre per tutti gli altri immobili che non sono abitazioni, come per esempio capannoni, uffici, negozi, ma anche aree edificabili e terreni agricoli, l’aliquota è stata fissata allo 0,8 per milla.
«La nostra scelta si è basata sull’equità contributiva, con una particolare attenzione alle famiglie e al numero di componenti: si consideri che la detrazione per l’abitazione principale è di 200 euro, maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età inferiore a 26 anni, residente e dimorante nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale».
«Lo Stato ha messo a dura prova le casse comunali e le istituzioni più vicine al cittadino, e la possibilità di manovre economiche locali personalizzate ormai tende a zero. La prossima settimana saranno in distribuzione, presso il Comune le brochure per le aliquote IMU, e nella rete civica sarà disponibile il materiale informativo. Sarà anche possibile, come già a Giugno, fare una simulazione dell’importo del conguaglio IMU da versare a dicembre».
Il dettaglio delle aliquote
• 4 per mille per abitazione principale e pertinenze: abitazione principale dei soggetti residenti e dimoranti nell’immobile , unitamente ad una pertinenza per tipologia C2 – C6 – C7 . Questa aliquota si applica anche alle unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, unitamente alle pertinenze.
• 8 per mille per immobili iscritti o iscrivibili in catasto in categoria A/10 – B – C – D- aree edificabili – terreni agricoli
• 2 per mille per fabbricati rurali ad uso strumentale : fabbricati rurali ad uso strumentale (di cui all’art. 9 comma 3 bis del decreto-legge 30.12.1993 n. 557 convertito con modificazioni dalla legge 26.2.1994 n. 133)
• 10,6 per mille per tutti gli altri immobili – Aliquota ordinaria: immobili iscritti o iscrivibili in catasto in categoria A – escluso A10 (uffici) ed abitazione principale