SCARLINO – “Ancora una volta ci vediamo costretti ad intervenire per stimolare l’Amministrazione comunale ad impegnarsi di più e meglio nei confronti dei nostri operatori economici”.
A scriverlo, in una nota, Pensiamo Scarlino.
“Dopo il caso del ristorante nel centro storico – proseguono da Pensiamo Scarlino -, del quale abbiamo recentemente evidenziato i disagi, oggi prendiamo posizione per rafforzare l’appello di Fratelli d’Italia, gruppo presente nel Consiglio comunale di Scarlino ma che sin dal primo consiglio ha preso le distanze dal sindaco Francesca Travison e dalla maggioranza.
Proprio per la nostra natura di lista civica pura, possiamo prendere liberamente posizione senza guardare ai colori della politica ma solamente nel merito dei singoli avvenimenti e provvedimenti, e così come altre volte ci siamo trovati d’accordo con il gruppo consiliare dell’ex sindaco Marcello Stella o con il Partito democratico, questa volta siamo ad appoggiare la solidarietà espressa da Fratelli d’Italia alla discoteca Tartana.
Quel locale e la famiglia che lo rappresenta sono stati per decenni un fiore all’occhiello del nostro comune, le foto in bianco e nero di Marcello Passini insieme a Massimo Ranieri e Lucio Dalla, o eventi più recenti con nomi famosi da Bobo Vieri e Gianluca Vacchi fino a Bob Sinclar ed Elettra Lamborghini, hanno tenuto alto il nome di questa discoteca e portato alla ribalta il Puntone di Scarlino come la Rimini della Maremma per le sue notti estive, insieme ad altri locali d’intrattenimento che sono arrivati successivamente nell’area arricchendo ulteriormente l’offerta turistica del nostro Comune.
Proprio per questo, in un anno di enorme sacrificio a causa del Covid-19 che ha fatto soffrire tutte le strutture turistiche e gli imprenditori, durante un mese di luglio che forse è iniziato nella giusta maniera con un afflusso di turisti simile a quello dei mesi di luglio degli anni passati, e con un agosto che si spera sarà all’altezza delle aspettative, ci aspettiamo che venga fatto ogni sforzo soprattutto da parte dell’amministrazione comunale per sostenere, incoraggiare e mantenere le attività produttive medio piccole che sono il fulcro del tessuto economico di Scarlino per una parte dell’anno.
La proprietà del locale ha fatto tutto il possibile per arginare molti giovani incoscienti (non vogliamo generalizzare), che nonostante le raccomandazioni dei media locali e nazionali e le informazioni fornite dalla proprietà, non hanno saputo rispettare il minimo rispetto delle regole (come mascherine e distanziamento) che sono alla base della sicurezza sanitaria e soprattutto di una futura ricaduta e ritorno del virus.
Lo staff e il personale di sicurezza del Tartana hanno raddoppiato gli sforzi ma nulla hanno potuto forse anche per la voglia di libertà e divertimento dei giovani per troppo tempo rimasti schiavi del lockdown e che hanno disatteso ogni minima norma di precauzione.
Per il futuro quindi devono essere giustamente presi rimedi, ma questi non possono essere solo di repressione e multe nei confronti del locale e della proprietà, ma anche di sostegno, riunendosi con i gestori e magari aumentando i controlli della polizia municipale, chiedendo anche la collaborazione dei comuni limitrofi.
Purtroppo – concludono da Pensiamo Scarlino – ci troviamo a ribadire la nostra critica poiché il Comune di Scarlino è scoperto sul fronte delle gestioni associate e della collaborazione con i comuni vicini che, per esempio, in questo caso sarebbe stata preziosa, insieme a quella con le forze dell’ordine che naturalmente non può mancare”.