GROSSETO – Atto vandalico nella notte, a Porta Vecchia, a Grosseto. Qualcuno ha incendiato la corona che era stata apposta sotto la targa commemorativa della Liberazione di Grosseto.
Nella targa si commemorano i caduti per la difesa della città nello scontro con le truppe tedesche. Sulla targa si leggono i nomi di Elvio Palazzoli, Renato Ginanneschi, Paolo Santucci e Luigi Falciani di Grosseto, assieme ad Agostino Sergenti di Sinalunga e Giuseppe Cennini di Pomarance, tutti partigiani uccisi dai soldati tedeschi nei giorni della liberazione di Grosseto.
La storia riporta che nella notte tra il 14 e il 15 giugno del 1944, alcune formazioni della Brigata garibaldina arrivarono dalle montagne della provincia di Grosseto fino alla città e occuparono le principali sedi istituzionali, come il municipio, la prefettura e la questura. La mattina del 15 giugno liberarono il capoluogo dai fascisti, scontrandosi con una colonna di tedeschi che si ritirava verso nord. Nello scontro, avvenuto vicino ai bastioni di Porta Vecchia, morirono sei uomini. Il giorno dopo, ovvero il 16 giugno, le truppe alleate entrarono nel capoluogo già liberato.
Nello scontro persero la vita alcuni uomini uomini e ragazzi che dettero la vita contro la ferocia del nazifascismo. Morti per la libertà di tutta la città. La targa fu inaugurata nel giugno 2014, per il 70esimo anniversario della Liberazione, dall’Anpi e dall’amministrazione comunale.
Nella notte il disgustoso atto vandalico. Chi è passato di lì verso le 22 sostiene che era tutto a posto, mentre questa mattina la corona era carbonizzata e la targa annerita dal fumo nero. Si spera che le telecamere, che sono posizionate sul varco della porta, abbiano ripreso i vandali mentre incendiavano la corona di alloro.