GAVORRANO – “In data odierna il nostro gruppo consiliare ha rivolto al primo cittadino due interpellanze. Due infatti gli argomenti che abbiamo deciso di portare all’attenzione del Consiglio comunale, ove il sindaco sarà chiamato a dare risposte”.
A scriverlo, in una nota, il consiglieri del gruppo Di Curzio sindaco Andrea Maule e Giacomo Signori.
“La prima interpellanza – proseguono – riguarda l’uso delle foto-trappole come metodo dissuasivo contro l’abbandono dei rifiuti.
Era di un anno fa l’annuncio dell’assessore Francesca Bargiacchi sull’imminente uso delle foto-trappole per individuare e sanzionare i furbetti dei rifiuti.
Oggi, a distanza di circa dodici mesi da quell’annuncio, si ha come l’impressione che qualcosa nella macchina amministrativa non abbia funzionato. L’abbandono dei rifiuti, specie in alcune zone un po’ più marginali, è ancora particolarmente in voga tra i cittadini indisciplinati.
Vogliamo quindi sapere dal sindaco Andrea Biondi quale uso sia stato fatto delle foto-trappole, luogo e data di installazione negli scorsi dodici mesi ed a, di conseguenza, quante sanzioni hanno determinato.
A nostro avviso è necessario che queste foto-trappole siano utilizzate in modo quanto più ampio possibile in tutto il territorio. L’educazione ambientale, il decoro urbano e la tutela della salute pubblica riguardano tutti i cittadini.
La seconda interpellanza è frutto di un recente sopralluogo che i nostri consiglieri hanno svolto nella frazione di Ravi. Oggetto di valutazione è il parcheggio sopraelevato di piazza Salvo d’Acquisto. La struttura portante posta al di sotto del parcheggio dimostra una prolungata incuria da parte dell’amministrazione; occorre perciò fare chiarezza.
A quando risale l’ultimo intervento di manutenzione? E per quando è programmato un nuovo intervento di risanamento?
Nell’interpellanza rammentiamo al primo cittadino ciò che abbiamo già detto in un recente consiglio comunale: un’ordinaria manutenzione, con i suoi legittimi costi, previene le future ed ingenti spese di ristrutturazione alle quali troppo spesso questa amministrazione ci ha abituati.
Ne è un esempio lampante il cinema/teatro di Gavorrano – concludono dalla minoranza -, lasciato per anni in stato di abbandono ed ora oggetto di recupero con una spesa di 180mila euro”.