GAVORRANO – Sembra sotto controllo la situazione epidemiologica legata ai recenti casi risultati positivi nel capoluogo minerario.
Ricordiamo che in questi giorni tre cittadini, padre, madre e figlio, dopo il loro rientro dal Bangladesh, erano risultati positivi al tampone, ma si trovavano già in isolamento fiduciario mentre una quarta persona, un uomo convivente con il nucleo familiare, era risultato positivo nei giorni successivi. Quest’ultimo, non essendo stato all’estero, e di conseguenza non obbligato all’isolamento, era uscito liberamente e, dopo la notizia del suo contagio, i cittadini gavorranesi si sono altamente allarmati.
È stato tempestivo l’intervento sia dell’amministrazione sia delle autorità sanitarie, che hanno circoscritto la situazione in tempi brevissimi. L’Asl ha effettuato una decina di tamponi su alcune persone che sarebbero state in contatto con il contagiato, tutti quanti risultati negativi. Inoltre è stata tracciata una specie di mappa degli spostamenti dell’uomo che, però, non ha evidenziato ulteriori motivi di preoccupazione avendo quest’ultimo una vita sociale piuttosto ridotta.
A confermare che la situazione è sotto controllo il sindaco Andrea Biondi: «Al momento mi sento di poter tranquillizzare la mia comunità sull’evoluzione delle probabilità di contagio – dice -. I comportamenti considerati a rischio contagio prima dell’isolamento domiciliare dei positivi, che per fortuna godono di buona salute, sono stati circoscritti dalle autorità sanitarie in collaborazione con l’amministrazione comunale, e i tamponi effettuati finora sono risultati negativi. Al momento possiamo esprimere un cauto ottimismo sull’evoluzione della situazione epidemiologica, ma serve mantenere la guardia alta per quanto concerne il rispetto dell’uso delle mascherine e della distanza interpersonale per limitare al massimo il rischio di contagio, ricordando che se non avessimo avuto tali provvedimenti, probabilmente in questo momento avremo una situazione critica da dover affrontare, pur nella minore carica virale che il virus sembra dimostrare al momento».