GROSSETO – «La violenza degli uomini contro le donne per mano di mariti, fidanzati, ex compagni, non ha risparmiato neppure Grosseto in una notte di fine giugno» afferma Lucia Morucci presidente della Commissione provinciale pari opportunità.
leggi anche
«Non immagineresti mai che nella tua piccola e tranquilla città di provincia, in cui tutti più o meno si conoscono, possano accadere certe sanguinose tragedie. Invece è accaduto che a Grosseto, nella notte di tre giorni fa un uomo, padre di due figli ha tentato di uccidere la moglie e, credendola morta, si è a sua volta suicidato».
«La donna attualmente è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Siena – prosegue Morucci -. Non si conosce ancora il movente di tale violenza, “la molla” che ha scatenato la follìa omicida dell’uomo, ma qualunque essa sia, pone in tutti noi una serie di interrogativi nei confronti di questi ormai consueti fatti di cronaca nera, in cui all’interno delle mura domestiche le donne sempre più spesso ci rimettono la propria vita, purtroppo anche in presenza dei loro figli. Sembra infatti che per un uomo uccidere la propria compagna di vita sia diventato più facile della risoluzione pacifica dei vari problemi che spesso possono sussistere all’interno di una qualsiasi e normalissima famiglia. Sembra che sia altresì difficile per un uomo accettare la fine di un rapporto, specialmente quando è la donna a volerlo».
«La violenza contro le donne per mano di mariti, fidanzati, ex compagni, non ha risparmiato neppure Grosseto in una notte di fine giugno. La commissione alle Pari opportunità della Provincia di Grosseto, che si è sempre battuta per la tutela dei diritti civili delle donne e per la parità di genere, desidera esprimere tutto il suo profondo dolore e prega per la salvezza di Carla Guidarelli, vittima anche lei, come tante altre donne, di una brutale violenza domestica ad opera del suo compagno di vita».